Capitolo 14

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"Ogni atomo che mi appartiene, appartiene anche a te."
- Walt Whitman.

Mattheo Riddle

Dakota mi stava guardando furiosa. Nella sua testa avrà ripetuto che sono uno stronzo almeno un centinaio di volte in meno di un minuto.

«Forza dovete andare nello stanzino» disse Blaise.

«Non fate porcherie» ci avvertì Draco.

Non hai idea di quante porcherie vorrei fare con tua sorella Draco.

Me lo tenni per me ovviamente, non mi volevo beccare un pugno dal mio migliore amico.

Mi alzai dal divano e andai verso lo stanzino, poco dopo la vidi arrivare.

Era tutta imbronciata ed era bellissima.

Si era appoggiata alla parete e mi guardava storto, io ghignai e mi avvicinai a lei.

Volevo pulire le sue labbra da quel bacio, quello stronzo era riuscito ancora a baciarla e io no.

«Non ti avvicinare» mi avvisò lei.

«Perché no?» le chiesi e continuai ad avvicinarmi a lei.

«Perché non abbiamo niente da fare, o da dirci» disse.

Ne sei sicura Dakota?

Ormai ero ad un palmo dal suo viso. I miei occhi puntavano prima alle sue labbra poi si suoi splendidi occhi.

Dio era stupenda. E io ero in coglione.

Le accarezzai il fianco con la mano e la sentì sussultare.

«Togliti» disse senza guardarmi negli occhi.

Hai paura di me Daky?

Mi avvicinai alle sue labbra e vidi che mi guardava.

«Posso?» le chiesi.

«Non ci provare» si mise sulla difensiva.

«Perché ti ostini a respingermi» le dissi e poggiai entrambe le mani contro il muro così da non lasciarle spazio.

«Perché non significhi niente per me, tu sei niente» mi disse con rabbia.

Eravamo così vicini che immaginavo già le nostre labbra unite, così mi avvicinai ancora alle sue labbra e invece fui costretto a girare il viso di lato.

Mi aveva tirato uno schiaffo.

«Non ci provare mai più» mi disse lei con la voce leggermente tremante.

«Hai paura di me?» le chiesi.

«No, mi stai semplicemente sul culo» borbottò incrociando le braccia al petto.

Cazzo non fare così.

Lo scollo del vestito era molto più evidente, e i suoi seni pieni e rotondi erano una visione per i occhi anche se mi sforzai di guardarla in viso.

Moon |Mattheo RiddleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora