Capitolo 21

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"Rinuncia al tuo potere di attrarmi ed io rinuncerò alla mia volontà di seguirti."
- William Shakespeare.

Mattheo Riddle

Dio le sue labbra erano così morbide.

La strinsi a me, appiccicandola al mio corpo. Il suo seno si alzava su e giù sul mio petto e dovetti trattenermi molto per non farmi venire un'erezione in quel momento.

Avevo aspettato così tanto tempo per baciarla. E ora che era tra le mie braccia, non volevo più staccarmi da lei.

Avevo bisogno di lei.

In tutto e per tutto.

Lei gemette tra le nostre labbra e fanculo il controllo.

La presi in braccio e le feci poggiare la schiena contro il tronco dell'albero. Dakota strinse le gambe attorno a me mentre io la tenevo per le cosce.

Le baciai il collo. O per meglio dire lo divorai.

Il suo odore era una droga, quasi quanto il suo sapore.

«Devo toglierti questo vestito di dosso, subito» dissi tra un bacio e l'altro.

«N-non qui» la sentì dire.

La strinsi a me più forte e mi smaterializzai in stanza.

Lei si sedette sul letto e mi osservò.

«Non ci si può smaterializzare a scuola» disse confusa.

«Sono il figlio di Voldemort, posso fare tutto» mi vantai.

Dakota mi guardò e la vidi indugiare sul cavallo dei pantaloni. Ero duro da far male cazzo.

La presi la mano e la feci alzare e girare.

Ero dietro di lei e le spostai i capelli in avanti.

Strinsi la cerniera tra le dita e l'abbassai lentamente sfiorandole la pelle.

La sentì ansimare così le presi le spalline del vestito e le abbassai sulle sue braccia.
Le lasciai andare e solo in quel momento notai che non aveva il reggiseno.

Il suo seno si alzava frettolosamente ed era la vista più bella di sempre.

Mi misi davanti a lei e la guardai leccandomi le labbra.

«Dio tu— tu sei stupenda cazzo» riuscii a dire.

Le calai ancora il vestito e mi misi in ginocchio davanti a lei togliendoglielo del tutto.

La vidi guardarmi dall'alto e leccarsi le labbra.

Ghignai.

«Ti piace vedermi in ginocchio per te mostriciattolo?»

La vidi annuire e chiudere gli occhi.

«Parlami, non siamo più bambini»

Le uscì un verso strozzato e le accarezzai il retro della coscia.

Moon |Mattheo RiddleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora