Capitolo 18

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"Conosco vite della cui mancanza non soffrirei affatto, di altre invece ogni attimo di assenza mi sembrerebbe eterno."
- Emily Dickinson.

Draco Malfoy

La riunione era durata molto di più di quanto mi aspettassi.

Quando il padre di Mattheo se ne andò, io e il ricciolo uscimmo in balcone.

Sentivo lo sguardo della ragazza addosso, così mi volta verso di lei e le feci l'occhiolino.

Non sapevo di avere una cugina, peccato solo che fossa la copia spiccicata di mia zia.

Mattheo mi passò una sigaretta e feci un tiro. Mi voltai verso di lui ed al posto del mio migliore amico vidi quasi uno zombie, per via delle condizioni in cui era.

«Quante canne ti sei fatto prima?» gli chiesi.

«Niente canne» disse e si appoggiò alla ringhiera.

«Una delle tante ragazze che ti porti a letto pur di non pensare a mia sorella ti ha lasciato in bianco?» ridacchiai e lo vidi rifilarmi un'occhiata.

Per quanto mi desse fastidio che al mio migliore amico piacesse la mia sorellina, ero felice che l'amico fosse lui.

Ci scherzavo sopra perché sapevo che a Mattheo dava fastidio, e allora perché non farlo.

«No» cacciò il fumo e fece un altro tiro.

«Allora che cazzo hai?» gli chiesi.

«Mi tirerai un pugno in faccia se te lo dico?» mi domanda.

Che cazzo si è fumato oggi?

«Mattheo parla, hai ucciso qualcuno?» gli chiesi di colpo.

«No» rispose subito.

«Io potrei essermi— no Draco non posso dirtelo»

Dirmi che cosa?

«Avanti sono il tuo migliore amico» lo incitai.

«Mi sono masturbato pensando a tua sorella» disse di getto.

Mi bloccai e mi voltai verso di lui.

Lui che cosa?

«Che cosa cazzo hai detto?» mi avvicinai a lui.

«Narcissa tuo figlio mi vuole uccidere» tornò dentro casa e io lo rincorsi.

«Brutto bastardo» gli feci un incantesimo che lo fece cadere a terra.

Lui fece lo stesso con me.

«Me lo hai chiesto tu di dirtelo» obbiettò Mattheo.

«Si ma non pensavo fosse questo» quasi urlai.

«Ma che sta succedendo? E perché siete per terra?» chiese mia madre.

Lanciai un'occhiata a Mattheo e lui dovette sforzarsi di non ridere.

«Niente mamma, è colpa di Mattheo»

«Ma non è vero cretino» mi diede uno scappellotto e io glielo restituì.

Moon |Mattheo RiddleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora