Capitolo 36

8.1K 222 79
                                    

"La luna è una compagna fedele.
Non va mai via. È sempre di guardia, risoluta, ci conosce con il buio e con la luce, e come noi è in continua trasformazione. Ogni giorno è una versione diversa di se stessa. A volte tenue e pallida, altre intensa e luminosa. La luna sa cosa significa essere umani. Insicuri. Soli. Butterati dalle imperfezioni"
- Tahereh Mafi.

Mattheo Riddle

Dakota non aveva idea di quello che io e Draco stavamo per fare, ma le avrei detto tutto dopo.

Forse.

«Sei sicuro di volerlo fare?» mi chiese per la ventesima volta Draco mentre ci dirigevano verso l'ufficio del preside.

«Si Draco sono sicuro» dissi e continuai a camminare.

«Credi che accetterà?» domandò.

«Dio Draco sta zitto» borbottai.

Arrivammo davanti all'ufficio del preside e bussammo alla porta.

«Prego venite pure ragazzi» disse la voce del vecchio al di là della porta, che aprimmo per entrare.

Ci fece accomodare e ci offrì anche dei biscotti che sia io che Draco rifiutammo.

«A cosa devo la vostra presenza qui ragazzi?» ci chiese il preside.

Io e Draco ci scambiammo uno sguardo. Lui incerto io invece sicuro di quello che stavo facendo. Volevo che Dakota non soffrisse più, e magari il preside era l'unica soluzione al problema.

«Volevamo parlarle di una cosa» dissi.

«Certo vi ascolto»

«Coma saprà noi veniamo da famiglie di mangiamorte» proseguì Draco al mio posto.

«So anche che lo siete anche voi, e anche tua sorella Dakota»

La sua frase di lasciò in parte spiazzati. Certo il vecchio sapeva il fatto suo.

«Noi vorremmo attuare un piano, ma vorremmo il suo aiuto» pronunciare quelle parole fu più facile del previsto.

«Ditemi cosa vi serve ragazzi» disse semplicemente Silente.

«Vogliamo solo sconfiggere Voldemort tanto quanto lo vuole lei preside» intervenne Draco.

«E avevate qualcosa in mente?» chi chiede ed entrambi annuimmo.

A prendere la parola fui io, spiegandogli nei minimi dettagli il piano.

«Penso che si possa fare, è un buon piano, bisogna solo perfezionare un po' di cose»

«Certo di questo ne siamo consapevoli, ma se va tutto per il verso giusto, dovremmo riuscire a sconfiggerlo» disse Draco.

«Vorrei che questa conversazione rimanesse tra noi» disse il preside.

«Certo non lo diremo a nessuno» risposi subito.

«Bene ragazzi, se avete finito andate pure» disse il preside alzandosi e la stessa cosa facemmo noi.

Una volta usciti dall'ufficio di Silente, Draco si girò a guardarmi.

Moon |Mattheo RiddleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora