Capitolo 33

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"Le stelle sono le cicatrici dell'universo."
- Ricky Maye.

Mattheo Riddle

Ero in Sala Grande per la cena, ma non c'era traccia di Dakota.

Non la vedevo da tutta la mattina, dopo che lei fu convocata dal preside, ma magari voleva stare un po' da sola. La notizia che Lucius era di nuovo a piede libero l'aveva scossa molto.

La mia bimba.

Volevo fare qualcosa per lei, ma sapevo cosa stesse provando in quel momento. E avrei ucciso Lucius per tutto il male che le aveva fatto, e per quello che aveva fatto a Draco e Narcissa.

Draco sembrava irrequieto tanto quanto me nel non vedere la sorella a cena.

«Principessa tu l'hai vista?» chiese a Daphne che però fece di no con la testa.

Sospirai.

Mattheo stai tranquillo.

Mi sforzai e mangiai giusto un boccone di quello che mi ero trovato nel piatto. Finita la cena lasciai tutti ancora in Sala Grande e andai subito in sala comune.

Non era lì.

Così andai in camera sua, bussai prima di entrare, era vero che ero in pensiero per lei però magari si era addormentata, da quando abbiamo iniziato a uscire non abbiamo dormito molto visto tutte le cose più interessanti che potevamo fare.

Quando però bussai una terza e una quarta volta senza ricevere risposta frugai nella tasca e presi una graffetta.

Provai ad aprire la porta ed era aperta per cui posai la forcina. Almeno non sarei passato per psicopatico, anche lo ero comunque.

Entrai in stanza ed era tutta buia, con il letto ancora fatto e tutto in ordine.

Se non è in camera allora dove cazzo è?

Dove ti sei cacciata?

Uscì di corsa dalla sua camera e avevo altre due opzioni: il Lago Nero o la Torre di Astronomia.

La mia prima tappa fu il lago, ma fu un buco nell'acqua e stessa cosa per la torre.

Merda.

Decisi a quel punto di andare Draco. Bussai furiosamente alla sua porta e mi venne ad aprire.

«Non è da nessuna parte» dissi prima di irrompere in camera sua.

«Si lo so Mattheo»

«Non essere così tranquillo cazzo!» gli urlai contro.

«Vedi di calmarti, lei è mia sorella» mi minacciò puntandomi il dito contro.

Potrà anche essere tua sorella ma è la ragazza che amo!

Dovevo trovarla. Il più in fretta possibile.

«E se le stessero facendo del male?» mormorai mentre mi tremava la gamba.

Moon |Mattheo RiddleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora