Capitolo 40

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"Se so cos'è l'amore, è grazie a te"
- Hermann Hesse.

Draco e Dakota: 10 anni

Dakota Malfoy

Quando mi svegliai e aprì gli occhi sbattei la testa contro qualcosa di duro. Tastai con le mani per capire cosa fosse ma mi spaventai quando sentii una voce.

«Aia Daky i capelli» quasi urlò Draco.

«Mi hai dato una testata!» borbottai mentre mi massaggiavo la testa.

«Io non ho fatto proprio niente» disse e incrociò le braccia al petto.

Falso e bugiardo.

Lo guardai male e lui mi sorrise.

«Vieni qui Daky» disse e aprì le braccia. Sorrisi e mi strinsi a lui.

«Tu quando dormi non stai mai ferma» mi disse ridacchiando.

«Non è colpa mia se la mamma mi ha fatta così»

«Be' la mamma poteva impegnarsi un po' di più» ridacchiò e lo guardai malissimo.

Gli tirai una ciocca di capelli e per poco non urlò.

«Dakota ti strozzo» disse e io risi.

«Ti voglio bene anche io Dray» dissi e con il mio braccino lo strinsi forte.

«Bambini scendete giù» la voce della mamma ci interruppe.

Entrambi ci alzammo dal letto e scendemmo al piano di sotto.

«'Giorno mamma» Draco si allungò un po' e le diede un bacio sulla guancia.

«Buongiorno mamma» sorrisi e l'abbracciai.

Una voce però mi fece irrigidire. Quella di papà. Ci guardava freddo e corrucciato.

Mi faceva tanta paura. La manina di Draco si strinse nella mia e ci sedemmo nei nostri posti.

Mangiai con la testa bassa e senza parlare, ormai era sempre così. Durante la colazione, il pranzo e la cena si doveva stare in silenzio, oppure si parlava solamente se papà ci dava il permesso.

Guardai la mamma sorridermi quando terminammo di fare la colazione. Papà uscì per andare a lavoro e a casa rimanemmo solo noi tre.

«Mi aiutate a prepare i biscotti?» ci chiese la mamma e io annuì con vigore mentre Draco si alzava le maniche della maglietta.

Nostra madre sorrise e andammo tutti e tre in cucina.

«Draco mi passi la farina» disse mia madre e mentre Draco la prendeva io per sbaglio lo spinsi e la farina cadde tutta a terra.

«Guarda che hai fatto Daky!» urlò Draco.

«Non l'ho fatto apposta» mi difesi.

«Fai sempre casini» continuò Draco.

Mi tremò il mento e guardai la mamma con gli occhioni.

Moon |Mattheo RiddleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora