Capitolo 42

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"L'unica guerra che si ha diritto di combattere, è quella per difendere le proprie case."
- Sandro Pertini.

Dakota Malfoy

«Mostriciattolo svegliati» disse la voce di Mattheo che mi fece aprire gli occhi.

«Mh?»

«Daky stanno attaccando la scuola» disse Mattheo e subito balzai a sedere.

«Che cosa?» gli chiese scioccata.

«Sono tutti fuori che creano la barriera, dobbiamo andare» con un incantesimo mi cambiò e mi prese per mano uscendo dalla mia stanza.

Non avevo sentito niente, sarà perché in quei giorni avevo avuto il sonno molto pesante, che poteva essere causato dal fatto che ero molto stanca.

Mattheo si mise quasi a correre fuori dal castello. Mi bloccai quando vidi professori, alunni, e altri uomini o donne con le bacchette alzate intenti a formare una barriera.

Non li avrebbe tenuti lontano a lungo di questo ne ero certa.

E infatti fu così.

Nonostante tutti gli sforzi, la barriera cadde. I mangiamorte e tutte le altre creature entrarono dentro il suolo di Hogwarts.

Si sentivano urla, schianti, luci rosse e verdi. Il cielo era come completamente ricoperto di sangue.

Si era fatto scuro tutto di colpo, e il marchio dei mangiamorte si faceva spazio tra le nuvole. Sentivo il mio braccio bruciare e il marchio muoversi. Giorni prima avevo provato a toglierlo, ma ovviamente non funzionò.

Non era la prima volta che provavo, ma era la prima volta che provavo a toglierlo con l'acido. Non riuscì nemmeno a pensarci visto che Mattheo aveva capito quello che voleva fare e mi aveva strettamente ordinato di non provarci.

Mattheo mi prese per mano, e corse al riparo. Una colonna era ancora tutta intera, finché un mangiamorte non la buttò giù con un incantesimo.

«Crucio» Mattheo agitò la bacchetta e il mangiamorte venne colpito.

«Scappa Daky» disse mentre si occupava di altre creature.

«Non senza di te» dissi e lui scosse la testa.

«Vai Daky prometto che ti raggiungo» disse continuando a combattere contro quelle creature che spuntavano da tutte le parti.

Lo guardai e corsi via, schiantando chiunque cercasse di ostacolarmi.

«Bene bene chi abbiamo qui» disse una voce dietro di me che mi fece tremare.

Mi voltai e vidi Bellatrix.

«Strano che ancora tu non sia morta. Vorrà dire che il divertimento sarà tutto per me» rise ed estrasse la bacchetta.

Io la puntai verso di lei.

«Che vorresti fare ragazzina?» sghignazzò e si avvicinò a me.

«Morirai per aver tradito il nostro signore» disse Bellatrix e stetti per crederla quando la vidi puntarmi la bacchetta alla gola.

Moon |Mattheo RiddleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora