Capitolo Bonus

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Come mi avevo anticipato dall'epilogo, avevo scritto un capitolo bonus ed eccolo qui. Non è nulla di speciale, ma spero possa piacervi.<3


UN ANNO DOPO

Mattheo Riddle

La mia vita non poteva essere migliore di così.

Avevo l'amore della mia vita che dormiva accanto a me, e due bambini che dormivano a qualche camera di distanza.

Avevo tutto ciò di cui avevo bisogno.

Era tutto perfetto. Anche se mancava il mio migliore amico.

Mancava sia a me che a Dakota, e oggi saremmo andati a fargli visita. Lo facevamo tutti i Natali.

E proprio perché era Natale due testoline spuntavano dalla fine del letto della camera da letto mia e di Dakota.

«Che ci fate già svegli mostriciattoli» dissi e i bambini salirono sul letto.

«Papà è Natale» sorrise la più piccola.

«Papà non la svegliamo la mamma?» mi chiese Draco.

«Le facciamo il solletico o le diamo un bacino?» chiesi.

«Un bacino papà» disse Juliette.

«Il solletico» disse al contrario Draco.

Risi. Erano sempre molto d'accordo.

«Allora io le do un bacino, e voi le fate il solletico» dissi e i bambini annuirono.

Mi avvicinai a Dakota e le spostai i capelli biondi dal viso. Le diedi un bacio sulle labbra, mentre i bambini iniziarono a farle il solletico.

Dakota aprì gli occhi e rise.

«Ma che fate?» chiese ai nostri figli.

«Mamma è Natale» dissero in coro i bambini.

«E volete aprire i regali vero?» chiese mia moglie.

«Si mamma si» disse tutta eccitata la più piccola.

«Allora scendete di sotto, ma non aprite nulla finché io e papà non siamo giù» disse e i bambini annuirono.

Vidi Draco prendere la manina di Juliette.
Lo faceva sempre quando dovevano scendere o salire le scale.

Quando rimasi solo con mia moglie sorrisi.

«Buon Natale amore» mi disse abbracciandomi.

«Buon Natale bimba» le diedi un bacio tra i capelli e lei si strinse a me.

«Oggi dobbiamo lasciare i bambini da mamma» mi disse.

Sorrisi. Lo sapevo benissimo.

I nostri Natali si svolgevano più o meno nello stesso modo, non che mi pesasse assolutamente.

«Si bimba lo so. Cissy sarà contenta di avere i bambini a casa» le dissi mentre le accarezzavo i capelli.

«Si ma li vizia troppo» rise lei.

«Beh bimba cosa ti aspettavi»

«Dovremmo scendere dai bambini, non mi fido a lasciarli da soli» disse e si alzò dal letto con una mia maglietta oversize che le stava enorme.

Cazzo era sempre bellissima.

«Non guardarmi così» disse.

«Perché?» le chiesi.

«Perché potemmo non scendere più»

Ridacchiai e la presi per mano poi scendemmo al piano di sotto, dove i bambini ci aspettavano.

Moon |Mattheo RiddleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora