<<Vostra altezza, svegliatevi.>> disse la voce di una delle mie dame.
Feci un respiro profondo e aprii gli occhi.
Qualche spiraglio di sole entrava dalla finestra e illuminava la stanza.
Spostai le lenzuola e mi alzai.
Attesi che portassero l'acqua calda per lavarmi quando emisi un urlo verso lady Jane che stava togliendo le lenzuola.
<<Ferma!>>
Immediatamente si fermò. Iniziai a tastare il tessuto come se stessi cercando dell'oro.
Mi bloccai e alzai il capo verso lady Rochford.
Mi guardò con fare sospetto.
<<Non ho sanguinato...>> dissi con timore come se qualcuno potesse divulgate il tutto.
Le mie dame si misero a sorridere e a gioire e feci lo stesso.
<<Devo assolutamente riferirlo a sua Grazia>> dissi elettrizzata .
Mi feci aiutare a lavarmi, vestirmi e ad acconciare i capelli per andare subito dal re.
<<Chiamate un cortigiano>> dissi e una lady, si allontanò dalla stanza.
Non stavo ancora realizzando. Stavo portando in grembo il futuro re d'Inghilterra.
La mia attenzione venne richiamata dal ritorno della dama e dal cortigiano. Mi voltai verso di lui e mi avvicinai.
<<Dove si trova il re?>>gli chiesi.
<< È nella stanza del segretario>>
<< Accompagnatemi>> dissi dirigendomi verso la porta.
<< Il re non può essere disturbato, è impegnato in una importante riunione. >>disse ma non gli diedi retta. Se non mi avesse accompagnato, sarei andata da sola.
Con passo deciso, uscii dalla stanza e mi diressi verso la mia destinazione. I passi riecheggiavano in massa con i miei.
Non appena vidi la porta, iniziai a correre. Un uomo cercò di mettersi davanti alla porta per bloccare il tutto.
<<Il re non può essere disturbato, sta avendo un colloquio con i suoi consiglieri>> disse un altro cortigiano cercando di farmi arretrare ma con pessimo risultato.
Spalancai la porta e ebbi tutti gli occhi addosso. Anche i suoi.
Cercai di ricompormi. Mi avvicinai al re e gli altri, si inchinarono.
<<Devo conferire urgentemente con il re>> dissi e Enrico, con un gesto della mano, mi fece accomodare dopo una tenda di tessuto blu che divideva la stanza.
<<State bene?>>chiese preoccupato.
<<Credo di essere gravida>> dissi
sorridendo a sua Maestà che a sua volta gli si illuminarono gli occhi.
<<Ne siete sicura?>> chiese porgendo la mano sul mio ventre.
Annuii.
Mi diede un bacio e si mise a ridere.
<<Finalmente >> disse sorridendo e dopo mi diede un bacio.
<<Devo tornare dai miei ospiti, mia cara. Vi attendo più tardi in giardino. >> disse dandomi un altro bacio dopo che annuii con fare ingenuo.
Uscii dalla stanza con viso compiaciuto senza voltarmi indietro.
Avevo appena siglato con il mio nome, il futuro della mia casata e di mio figlio.
Lady Rochford mi stava attendendo fuori dalla porta per portarmi nelle mie camere, in modo da allietare il tempo che avrei passato attendendo l'uscita con il re nel giardino.
Non passarono molte ore che, più tardi, non avremmo parlato del sesso del bambino ma di altro.
Lo attesi sotto l'enorme tendone di colore giallo che durante le giornate calde e solari, veniva aperto e sistemato.
Vidi Enrico, arrivare con Thomas e il futuro consorte della principessa Maria.
Mi alzai tempestivamente e con lady Jane, mi avvicinai mentre le altre dame rimanevano all'ombra.
<<Mia regina>> disse con voce leggera e con un luccichio negli occhi.
Dovevo dirglielo subito anche se a malincuore.
<<Ho sanguinato...>>dissi quasi con timore che si infuriasse.
<< Credevo di essere gravida ma è successo tutto qualche momento fa..>> dissi avvicinandomi, cercando un contatto. Si allontanò immediatamente.
<<Mi avete mentito>> disse con disprezzo.
<<Non ho mentito a voi, ho sanguinato tardi...>> dissi ma mi bloccai non appena compresi che qualsiasi altra parola avrei usato, a lui non sarebbe interessata. Lo guardai in silenzio.
<<Vogliamo passeggiare in giardino?>> chiesi cercando di attirare la sua attenzione di nuovo su di me.
Si voltò verso Thomas.
<< Andiamo>> disse andandosene e lasciandomi lì.
Lo sguardo mio e di Culpeper, si incrociò per pochi istanti. Forse lui mi aveva compresa. Lui mi avrebbe sicuramente capita.
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Vostra Maestà
Historical Fiction"Rutilans rosa sine spina" Catherine Howard è una fanciulla di sangue nobile con un'anima ribelle. Questi suoi stati, sono dovuti alla mancanza della figura materna e della poca presenza di quella paterna, che viene sostituita dalla zia, la duchessa...