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Una mano mi accarezzò la guancia, sobbalzai a quel contatto e aprii gli occhi.
La prima cosa che saltò all'occhio fu la grande gonna di un vestito di colore nero.
Poi una collana di perle bianche che solo una persona sarebbe stata in grado di poterla portare e indossare.
La duchessa.
Misi a fuoco la figura che stava al lato del letto con uno sguardo attento.
《Come vi sentite?》
《Riposata》dissi con un tono di voce abbastanza basso.
《Mi fa piacere》
Le finestre della camera erano chiuse e anche la porta. Dovevo parlare con Darloh ma con la duchessa nei paraggi e nelle mie condizioni non sarebbe stato semplice.
《È possibile aprire le finestre, duchessa?》le chiesi appoggiando la schiena al cuscino morbido.
《Non pensatelo, siete indisposta e un colpo d'aria non sarebbe l'ideale》avrei dovuto trovare una scusa per vederla e per chiarire.
《Avete ragione! Sapete duchessa, vorrei rinfrescarmi, potete mandare a chiamare Darloh?》
Si girò verso una domestica vicino alla porta. Era una domestica molto giovane, penso possa aver avuto due anni in meno della mia età, era alta, sotto la cuffietta era possibile intravedere alcune ciocche di capelli color rosso e la prima caratteristica della sua fisicità erano gli occhi color verde.
Rimasi affascinata da quella bellezza.
La duchessa fece un leggero movimento con il capo e la domestica scomparve dalla mia vista alquanto limitata a causa della porta.
Rimanemmo in silenzio e potei fare ciò che da quando ero bambina mi piaceva fare. Osservare e catturare i dettagli.
La duchessa aveva una sua eleganza in tutto, nei movimenti, i suoi capelli biondi lisci, il suo sguardo e quel suo portamento regale.
Bussarono alla porta, Darloh e l'altra domestica entrarono nella stanza.
《Mi ritiro nelle mie stanze, vorrei che non perdeste di vista mia nipote,siete stata assunta per questo》detto questo, seguita dalla sua dama di compagnia uscì dalla stanza.
Darloh abbassò il capo, era mortificata.
《Non è stata colpa vostra》
《È mio dovere con voi》 disse avvicinandosi.
《State errando! Non avendo nessun titolo non dovreste stare con me》dissi alzandomi dal letto e avvicinandomi allo specchio. Presi le mani di Darloh e la invitai a raggiungermi davanti allo specchio.
《Perchè voi siete con me?》
《Siete una delle sue nipoti alla quale ha voluto dare una vita migliore, perchè non lo acccettate?》
《Non sono l'unica?》chiesi incredula.
《C'è un'altra ragazza, fa la domestica.
Avete presente colei che è venuta a chiamarmi, è lei!》
《È mia cugina?》
《Vedete! Dovete esserle grata di non avere un compito come il suo》
《Vi ho fatto chiamare poichè dovevo chiarire con voi ciò che avete visto nel salone》
Mi sedetti sulla sedia vicino allo scrittoio.
《Il signorino mi ha invitato ad assistere ad una presentazione di un atto di una composizione, vi è stato un confronto e accidentalmente si è dichiarato e successivamente ho avuto un mancamento》
Darloh mi guardò.
《Prima che diciate qualunque cosa, ho bisogno che la lettera che vi darò vorrei che la recapitaste voi al posto mio.》
《Con piacere》
Mi sedetti davanti allo scrittoio, presi la carta e preparai l'inchiostro dove avrei intinto il pennino della piuma d'oca.
"Egregio Mannox , sarete sorpreso di ricevere questa lettera poichè il nostro ultimo incontro è stato tre giorni fa'. Non vi ho notato in giro, questo fatto può sembrarvi ambiguo data la mia posizione. Vorrei invitarvi ad una passeggiata a cavallo nel bosco per discutere di alcune questioni . Vi aspetto domani alle quattro del pomeriggio alla vecchia altalena."
Riposi il pennino e diedi la lettera a Darloh.
《 La darete ad Henry Mannox》

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