A causa dell'incessante pioggia, decidemmo di fare una lezione di danza in modo da prepararci per un'imminente ballo.
《Ripetiamo : tre passi di lato e alzate su la mano, fate lo stesso e poi giravolta per concludere. 》disse abbozzando anche lui i movimenti.
Ci posizionammo e iniziammo.
Proseguì tutto bene finché una delle dame non cadde a terra.
《Tutto bene, mia cara?》le chiesi avvicinandomi.
《Sono scivolata》disse ridendo.
《Fortunatamente non vi siete fatta male 》
《Aiutiamola ad alzarsi》 disse il maestro.
《Facciamo una pausa》dissi.
《Concordo》dissero tutti insieme.
Improvvisamente sentimmo bussare.
《Avanti》dissi.
Sir Thomas Culpeper entrò.
《Perdonate l'interruzione ma sono qui per conto del re》disse attendendo il mio consenso. Gli feci segno con la mano di avvicinarsi mentre mi sedetti su una delle sedie presenti vicino ad un piccolo tavolo rotondo.
Lui restò in piedi mantenendo un'impeccabile compostezza.
《Sedete, vi prego》 dissi guardandolo negli occhi.
Le mie dame si misero dietro di me in silenzio mentre il maestro aspettò vicino alla porta.
Si accomodò di fronte a me e attese qualche secondo prima di proferire parola.
《Mia regina, sono qui per portarvi un dono da parte di sua Maestà.》disse e mi porse un cofanetto. Lo presi e con molta delicatezza lo aprii.
Un magnifico girocollo mi illuminò gli occhi. Sorrisi e con delicatezza lo presi tra le dita.
Sentii lo sguardo attento e meravigliato delle mie ragazze ma mi interessai più al suo sguardo. Potei percepire una certa tensione. Mi persi nei suoi occhi fin quando non abbassò lo sguardo.
《Vi lascio proseguire la vostra lezione 》disse sorridendo e alzandosi. Mi alzai anche io .
《Porgete i miei ringraziamenti al re 》dissi, concedendogli il permesso di andarsene.
Prima di uscire dalla stanza si voltò un'ultima volta e mi morsi il labbro. 《Mia regina, proseguiamo?》chiese, facendosi avanti, il maestro.
Guardai la porta e mi volsi verso di lui.
《Voi proseguite, devo andare dal re》dissi. Mi incamminai e lanciai uno sguardo freddo verso le mie dame in modo che capissero di non seguirmi.
Uscii e mi guardai intorno. Nessuno era presente, così decisi di andare verso destra.
Non incontrai nessuno finché non sentii delle voci. Mi avvicinai con cautela e mi nascosi dietro un muro per non farmi vedere.
《Guardatelo! Thomas siete invaghito? 》domandò una voce profonda.
《Cosa andate dicendo? Sono solamente accaldato》 disse la sua voce vaga. Si misero a ridere.
《Suvvia! Portate rispetto alla vostra regina》
《È anche la vostra, Thomas. 》disse un'altra voce di un uomo.
《Sareste alla sua altezza?》chiese quest'ultimo.
Uscii allo scoperto e non appena mi videro, si inchinarono. Li guardai attentamente e decisi di giocare con loro.
《 Sir Thomas, Sayton vi sta attendendo》 dissi e mi diressi verso l'ufficio che non era stato ancora sgomberato. Sentii i suoi passi dietro di me.
Quando arrivammo alla porta, l'aprì e mi fece entrare. A quell'ora del giorno questa parte del castello era sempre desolata.
Entrò anche lui e chiuse la porta.
《Il duca Sayton non c'è a corte da settimane.》disse non capendo.
《Lo so eppure gli altri non lo sanno》 dissi voltandomi verso di lui.
《Perdonate, mia regina. 》
《Siete bello, sapete?》
《Vi ringrazio》disse abbassando il capo. Mi avvicinai a lui e gli tirai su il mento con le dita.
《Thomas, non vi sentite alla mia altezza?》gli chiesi guardandolo negli occhi.
《Catherine..》disse avvicinandomi a se.
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Vostra Maestà
Historical Fiction"Rutilans rosa sine spina" Catherine Howard è una fanciulla di sangue nobile con un'anima ribelle. Questi suoi stati, sono dovuti alla mancanza della figura materna e della poca presenza di quella paterna, che viene sostituita dalla zia, la duchessa...