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Il colore della pelle era bianco e freddo. Tra tutti gli oggetti scuri che arredavano la camera da letto, lui li contrastava. Pareva sereno, quasi come se la morte fosse l'unica risoluzione ai nostri peccati mortali.
Mi avvicinai al suo corpo e porgendomi gli diedi un leggero bacio sulla fronte. Era l'unico gesto affettivo che riuscivo a dimostrargli in quel momento perché alla fin fine da lui ne ho ricevuto altrettanto o forse qualcosina in più.
Il feretro venne riposto vicino alla chiesetta che non distava molto da casa nostra.
Non restai molto lì anche se mi sarebbe piaciuto ritornare ai vecchi tempi quando eravamo più uniti ma avevo un compito ed era quello di servire la regina , il re e farmi strada in quel mondo che apparentemente era utopico.

《Catherine, mi stai ascoltando?》mi chiese Anna, riportandomi alla realtà.
《Perdonami, ero sovrappensiero》dissi scusandomi.
《Ti stavo raccontando della cena ma naturalmente non mi hai ascoltato》
Presi le sue mani nelle mie.
《Ti prego, raccontami nuovamente》dissi e sorrise ma non ebbe il tempo parlare che la regina si avvicinò a noi che prontamente ci alzammo. Non era passato tanto tempo da quando la aiutammo a svestirsi per farla accomodare nella sua stanza.
《Avete bisogno?》le chiese prontamente Anna.
《Potete ritirarvi nelle vostre stanze, questa sera non sarò in camera mia》disse per poi uscire dalla camera e sparire dalla nostra vista.
《Starà andando a pregare?》le chiesi dopo aver abbassato il capo.
《No, ho sentito che il re le ha chiesto di recarsi nelle sue stanze. Mi auguro che resti incinta se no non avrà vita lunga.》
《Ti ritiri?》le chiesi raggiungendo la porta.
《Si, te?》
《Vorrei fare un giro nel castello per lasciare andare via tutti i pensieri》dissi.
《Certo, ci vediamo dopo in camera.》
Uscii dalla stanza e cominciai a camminare. I vari corridoi erano leggermente illuminati dalla luce della luna che filtrava da alcune tende non chiuse alla perfezione.
I suoni dei miei passi riecheggiarono nel silenzio della notte, arrivai alle scale, mi guardai intorno e constatando che non ci fosse nessuno mi sedetti sul mamo ormai freddo.
Le scale erano ben illuminate così infilai due dita nel corpetto, sfilai il bigliettino che Francis mi diede prima di partire e lo aprii.

"Mia cara Catherine, vi scrivo questa lettera non solo per recarvi le mie congratulazioni ma anche per mettervi in allerta. È da alcune sere che ricevo strane lettere in camera mia dove minacciano di riferire alla duchessa dei nostri incontri da marito e moglie. Vi prego di far finta di nulla se qualcuno ve lo chiedesse oppure cercate di entrare nelle grazie di qualche nobile che magari potrà darvi un titolo sposandovi. Io cercherò di fare lo stesso...
Il vostro,
Francis "

Raggelai a quelle parole. Chi poteva volere tale scandalo? Chi poteva rovinare la mia reputazione?
I miei tormentati pensieri vennero interrotti da una dolce musica? Mi guardai intorno cercando di comprendere da dove arrivasse fin quando non lo capii. La sala da pranzo dei domestici. Mi alzai e le corsi incontro come se quelle note, per me, fossero un richiamo. Insieme alla melodia, si aggiunsero anche risate e brusii. E lì, non potei fare a meno di entrare e di unirmi alle danze, con le lacrime agli occhi, entrando a far parte di quella che poteva essere definita "famiglia" senza essere giudicata.
In fondo alla stanza, erano stati posizionati i tavoli, in modo che ci fosse più spazio per danzare. I musicisti continuarono a suonare e noi a ballare tra bicchieri di vino e risate. Poi, il silenzio. Tutti si fermarono e iniziarono a stringersi tra di loro facendo silenzio, ed io ero sola? Finché non mi alzai sulle punte e finalmente riuscii a capire il motivo :sua maestà Enrico VIII.
Ma se lui si trovava davanti ai miei occhi, la regina sarebbe tornata nelle sue stanze...
Rabbrividii a quel pensiero.
Si avvicinò ad un tavolo, prese un bicchiere di vino e sorseggiò qualche goccia.
《 Miei cari, non vi pare che sia troppo tardi per danzare quando domani mattina, a corte, si recheranno vari esponenti stranieri della nobiltà e di certo non possono essere serviti da domestici ubriachi o assonnati. Vi concedo una sorta di patto, voi potrete fare le vostre feste tutte le sere che vorrete a meno che il giorno dopo non ci sia un'importante incontro o evento, se mi concedete di fare l'ultimo ballo prima di ritirarvi.》disse sapendo che non avrebbero rifiutato e così fecero.
《 Chi mi concede l'onore dell'ultimo ballo?》chiese porgendo la mano. La musica iniziò riecheggiare nella stanza e senza rendermene conto inizia a cantarla.
《Como poden per sas culpas...》canticchiai involontariamente , lui se ne accorse e iniziò a cercare tra le persone chi potesse essere stato. Decisi di farmi avanti e quando mi vide, fece un piccolo sorriso. In quel momento nella stanza c'erano solamente solo due e nessun altro.
Gli andai incontro e iniziai a girarli intorno a tempo per poi fermarmi di fronte a lui che fece un inchino ed io ricambiai. Allungai il braccio e lui fece lo stesso, gli presi la mano nella mia e gli baciai l'anello che aveva ereditato da suo padre. Feci varie giravolte sempre intorno al suo corpo e quando i nostri occhi si incrociarono mi avvicinò a sé, posizionando le mani sul corpetto. Iniziammo a volteggiare in avanti e indietro, poi mi sollevò per qualche secondo e gli misi le mani dietro la nuca accarezzandogli leggermente i capelli. Continuammo a guardarci negli occhi anche quando mi fece scendere, intrecciando le nostre mani e volteggiammo insieme. Si fermò dietro di me, mi fece alzare in alto le mie braccia e le sue mani iniziarono a scendere lungo il corpetto lentamente.
Mi allontanai, presi la rincorsa, feci un piccolo saltello e con il suo aiuto, strinsi le game intorno alla sua vita mentre il re girava su se stesso.
Scesi e mi fece fare un'ultima giravolta prima di tirarmi a sé.
Avevamo tutti e due il fiatone e gli occhi che volevano ben altro che un solo ballo.
《Raggiungetemi nelle mie stanze》disse a bassa voce tra gli applausi di coloro che erano presenti in quella stanza. Mi avvicinai ancora di più al suo volto.

《Perdonate ma devo andare a servire vostra moglie》
Mi piace giocare.....

















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https://youtu.be/arzB9peBdRQ

Vostra MaestàDove le storie prendono vita. Scoprilo ora