Indossai gli stivali che poco prima erano stati riposti su un masso. Cercai di allacciare il corpetto ma non ce la feci. Mi avvicinai ad Henry.
《Riuscite ad allacciarmi il corpetto?》gli chiesi rompendo il silenzio che si era creato poco prima tra di noi. Si avvicinò e con cautela lo allacciò. Non diceva alcuna parola e lì iniziai a pensare al peggio.
Mi sistemai bene la gonna, mi avvicinai a Kerin econ la mano sinistra gli accarezzai la fronte.
Il cielo stava diventando più scuro e ciò avrebbe significato un rimprovero dalla duchessa.
Salii sulla sella e Henry, vedendomi fece lo stesso.
《Vogliamo andare?》mi chiese.
《Certo》dissi dando un leggero colpo a Kerin con la staffa.
Ci dirigemmo verso la dimora con un'andatura carter. Non ci mettemmo tanto ad arrivare.
Non parlammo per tutto il tempo, nessuno dei due.
Vidi in lontananza, Darloh correre verso di noi. Tirai le redini, scesi da cavallo e aspettai mi raggiungesse. Aveva un respiro affannato a causa della corsetta che dovette fare.
《Cosa avete fatto ai capelli? Se vi vedesse in questo stato la duchessa!》
《State serena, la duchessa a quest'ora si ritira a leggere in biblioteca》
《Mi spiace contraddirvi ma errate, la duchessa vi sta aspettando con vostro padre e vostro fratello Charles》
Mi si illuminarono gli occhi e il cuore si riempì di gioia.
《Aiutatemi a sistemarmi i capelli dato che ho perduto il cappello.》dissi e Darloh si avvicinò e raccolse i capelli in una lunga treccia.
Voltai il capo verso di Henry.
《Portate Kerin nelle stalle e prendetevi cura di lui. Il pelo non è abbastanza bianco dopo oggi》
《Certo》disse inclinando leggermente il capo .
Tenni lo sguardo fisso su di lui finchè non lo vidi scomparire nelle stalle.
《Vogliamo andare?》chiese Darloh distogliendomi dalla sua vista.
《Certo》dissi dirigendomi verso la porta principale per poi entrare nel lungo corridoio. Mi fermai davanti alla porta e feci un respiro profondo.
Aprii la porta ed entrai seguita da Darloh.
《Mi avete fatto chiamare, duchessa?》chiesi ponendo dietro la schiena le mani.
Mio padre e mio fratello Charles si alzarono in piedi.
《Siete diventata una magnifica fanciulla!》disse e venne incontro ad abbracciarmi. Feci lo stesso ma mantenendo sempre l'etichetta come mi insegnò la duchessa.
《Sedetevi, vi prego》disse indicando con il braccio una sedia vicino alla duchessa. Anche essa seduta su una sedia.
Mi sedetti, sistemai le pieghe che si formarono sul vestito e misi le mani intrecciate tra di loro tra la fine del corpetto e la gonna.
《A cosa dobbiamo la vostra visita?》chiesi guardando mio padre.
《 Tra nove giorni, davanti a questa casa ci sarà un carrozza ad aspettarvi. Partirete per non tornare più.》
Guardai la duchessa.
《Ho fatto qualcosa che vi ha arrecato dispiacere?》le chiesi.
《Assolutamente!》disse pronunciando un leggero sorriso che scomparve subito.
Raramente vidi negli anni scorsi,la duchessa sorridere.
Mi rivolsi a mio padre.
《Tornerò a casa con voi?》chiesi.
《No, non verrete a casa con noi.》disse mio fratello.
《Dove andrò?》
《Andrete alla corte del re Enrico VIII e diverrete la dama di compagnia della regina.》
Non seppi cosa dire.
《State scherzando, padre?》chiesi incredula.
《Non scherzo》disse ma venne interrotto da un colpo di tosse.
Lo guardai preoccupata.
Mio fratello si alzò in piedi e mi porse la mano sinistra.
《Venite facciamo una passeggiata in cortile.》disse.
Dopo aver chiesto perdono, presi la mano di mio fratello ed uscimmo dalla porta a vetro che dava sul cortile.
Mi è mancato vederlo per tutti questi anni.
Charles è il fratello più grande.
È alto, i suoi capelli sono neri, ha gli occhi verdi ed è magro.
《Come avrete notato poco fà, nostro padre è indisposto. Quando voi sarete a corte, temo che non lo vedrete più.》disse in tono freddo.
《Sarà solamente un raffreddore, non preoccupiamoci prima del tempo. Se accadrà qualcosa, anche solo un lieve malore, vorrei che mi scriveste.》
dissi fermandomi e guardandolo negli occhi.
Si avvicinò e mi abbracciò.
《Mi siete mancata in questi anni》disse stringendo leggermente più forte.
《Anche voi, Charles.》
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Vostra Maestà
Historical Fiction"Rutilans rosa sine spina" Catherine Howard è una fanciulla di sangue nobile con un'anima ribelle. Questi suoi stati, sono dovuti alla mancanza della figura materna e della poca presenza di quella paterna, che viene sostituita dalla zia, la duchessa...