《Come avete osato?》mi chiese Sayton non appena gli raccontai che la sera prima diedi uno schiaffo al re.
《Mi ha recato offesa》dissi ma non per giustificarmi. Non mi pentii di ciò che feci.
《Ma è sua Maestà!》disse sospirando.
《Ed io sono la dama di compagnia della regina》dissi mettendo le mani sui fianchi.
《Dovreste tenere un basso profilo》mi consigliò iniziando a sfogliare vari fogli riposti sul leggio.
《Come faccio se il re mi vuole?》
《Dovreste trovarvi un nobile in modo da non recarvi fastidio oppure potreste diventare la sua favorita...》
Mi girai di scatto non appena concluse la frase.
《Io non sono la ruota di scorta della carrozza reale!》dissi per poi sedermi di fronte a lui.
《Oggi si recheranno a corte vari esponenti, cercherò di farvi entrare nelle grazie di qualcuno》disse.
《Grazie mille, Sayton》
Iniziai a sentirlo non solo come consigliere e amico fidato della duchessa ma più vicino a me, di cui potevo fidarmi.《Catherine, sistemate il bordo dell'abito che non è sistemato adeguatamente》disse Theresa e non me lo feci ripetere un'altra volta, mi inginocchiai e lo sistemai velocemente.
La regina indossava un abito di colore rosso con dei fiori ricamati in oro, era stupenda.
La porta della stanza da letto si spalancò ed entrò il re accompagnato da alcuni uomini di fiducia. Ci inchinammo.
Anche lui era vestito adeguatamente con gli stessi colori della sua sposa. Si avvicinò, prese la mano e le diede un bacio. Pensai fosse l'unico gesto di affetto che potesse dimostrargli come feci con mio padre sul letto di morte.
Dopo essersi posizionato al suo fianco, uscirono e noi li seguimmo a debita distanza.
《Lo avete notato?》mi chiese Anna avvicinandosi e prendendomi per il braccio per non rimanere indietro tra la folla.
A corte, era stato organizzato un banchetto per il compleanno della regina ed erano state invitate vari esponenti nel mondo della politica e non solo.
Noi dame indossammo un nuovo abito che ci donò sua maestà di colore beige e un nuovo copricato anche se decisi di lasciare i capelli sciolti a differenza delle altre dame.
《Che cosa?》le chiesi curiosa.
《Il re non vi ha staccato gli occhi di dosso...》
《Non credo proprio》dissi ridendo. Le presi la mano e raggiungemmo le altre ragazze.
Ci sedemmo a tavola, mangiammo e brindammo . Il re chiamò uno dei servitori, gli sussurrò qualcosa all'orecchio e quest'ultimo si mobilitò. Iniziarono a togliere gli avanzi, a spostare i tavoli e a pulire velocemente.
Anna aveva ragione, il re non si preoccupava di molto di essere notato mentre riponeva gli occhi su di me. Forse voleva che qualcuno, iniziasse a parlare...
《Perdonatemi Catherine》disse la voce di Sayton alle mie spalle. Mi voltai e sorrisi. Era in compagnia di un giovane uomo di bel aspetto e soprattutto con fare regale. Alto, con un fisico atletico,castano con gli occhi di colore marrone.
《Duca, non disturbate mai. È stato di vostro gradimento il cibo? 》
《Certo, permettetemi di presentarvi il figlio dell'ambasciatore della Scozia》 《Signorina Catherine, è un onore fare per me, la vostra conoscenza. Il duca Sayton mi ha parlato molto di voi...》
《Sono lusingata. Sapete il mio nome ma io non conosco il vostro..》
《James》disse e fece lo stesso gesto che sua grazie fece a sua moglie.
《Perdonate ma devo andare a parlare col conte del suo cavallo da corsa. Un gioiello!》disse per poi dileguarsi.
Io e James parlammo molto di vari argomenti. Mi resi conto di essere molto interessata a quel giovane però il mio sguardo fuggiva ed incontrava il suo.
Il re si alzò in piedi e fece lo stesso con il suo bicchiere. Si voltò verso la regina e la guardò negli occhi.
《Il tempo passa ma non ti ha mai toccato veramente. A voi, mia regina!》disse bevendo il vino. Sperai per un secondo che le dedicasse più amore ma non fu così.
Le danze si aprirono, gli strumenti iniziarono a suonare, loro si recarono in mezzo al salone e noi facemmo lo stesso.
James mi prese la mano, richiamando la mia attenzione.
《Mi concedete l'onore di danzare con me?》
《Certo》dissi e ci recammo dietro la fila di persone che eseguivano gli stessi passi dei reali. Eravamo una bella coppia : sapeva portare la dama nel ballo.
Ci furono degli scambi di sorrisi e anche noi dame scambiammo i nostri cavalieri.
Ballai con molti altri cavalieri ma mai nessuno bravo come lui. L'ultimo scambio fu quello che non avrei mai voluto che arrivasse.
《Nessuna danza meglio di voi》 disse sorridendo.
《Vostra Maestà, vi chiedo di non fare certi apprezzamenti in pubblico》
《Potrei farveli in un altro contesto ma non mi pare che abbiate voluto》
《Avete ragione》dissi inchinandomi per poi andare via con un enorme senso si nausea. Corsi verso il giardino anche se a quell'ora faceva freddo, mi serviva un po' di aria.
Il freddo mi fece rabbrividire e mi smorzò il respiro.
《Catherine...》disse una voce alle mie spalle. James...
《Cosa ci fate qui?》chiesi voltandomi.
《Vi ho vista sbiancare tutto d'un tratto e correre qui. Prenderete freddo, tenete》disse porgendomi la sua giacca.
《Penso che qualche cibo mi possa aver provocato questo malessere...》dissi ma non riuscii a concludere la frase che mi venne un conato. Che vergogna!
《Perdonate James, non voglio che mi vediate in questo stato, mi dispiacerebbe troppo. Potete andare a chiamare una delle dame di compagnia della regina? Si chiama Anna...》dissi sperando che accettasse.
《Non ve ne dovete vergognare, potete stare tranquilla. Vado subito...》disse correndo via. Restai sola, nessuno uscì fuori e tirai un respiro di sollievo ma subito dopo mi vennero altri conati.
La porta si aprì rivelando una possente figura diversa da quella del mio cavaliere.
《Perché mi tormentate? Non vedete che non sto bene?》 chiesi al re.
《Vi vedo, mi sono solamente preoccupato dato che mi avete lasciato solo in mezzo a tutti》
《Non mi sarei mai permessa di restare nelle mie condizioni al vostro fianco》
《Non mi interessano le vostre condizioni. Io vi voglio al mio fianco...》
Lo guardai sbalordita. Che cosa avevo scatenato in lui?
《Catherine?》la voce di Anna si fece strada nel freddo che avvolgeva tutti.
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Vostra Maestà
Historical Fiction"Rutilans rosa sine spina" Catherine Howard è una fanciulla di sangue nobile con un'anima ribelle. Questi suoi stati, sono dovuti alla mancanza della figura materna e della poca presenza di quella paterna, che viene sostituita dalla zia, la duchessa...