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Presi in mano la lettera, la chiusi e gli misi il sigillo.
《A chi scrivete?》chiese guardandomi.
《Alla mia levatrice》dissi giocando con una ciocca dei miei capelli.
I suoi occhi continuavano a bramare il mio corpo.
Una sensazione di benessere mi pervase e mi voltai a guardarlo.
《Mi state guardando》dissi abbassando lo sguardo.
《Siete troppo bella per non essere ammirata》disse alzandosi e avvicinandosi.
《Mio re》dissi prendendo il suo viso nelle mie mani e gli diedi un bacio.
Bussarono alla porta.
Mi allontanai da lui e andai a sedermi su una delle sedie presenti nella stanza.
《Entrate!》urlò.
Entrò un cortigiano e entrambi lo fulminammo con lo sguardo. Aveva interrotto un momento definito.
Restò in silenzio.
《Parlate》dissi appoggiandomi allo schienale e sospirando.
《 Come mi è stato richiesto, volevo ricordare a sua Maestà che questa sera sarà ospite nel castello di vostro cugino. 》
《I miei bagagli?》chiese Enrico.
《È tutto sistemato. Manca solo la vostra presenza》disse rivolgendosi anche a me. Pensavo si fosse dimenticato della presenza della sua regina.
《 Prima di partire, farò visita alla principessa Elisabetta. Sellate il mio cavallo》disse prima di dileguare l'uomo.
《Cosa state aspettando?》chiesi in modo sensuale e divaricando leggermente le gambe.
《Abbiamo poco tempo》dissi facendo gesto di avvicinarsi con il dito. Lo fece lentamente e si inginocchiò.
Alzai la gonna per poi abbassarla non appena il suo capo scomparve. Strinsi con le mani gli estremi della sedia e iniziò il piacere. Gemetti varie volte finché non raggiunsi il culmine e il re si alzò.
  Presi dei respiri profondi e stetti lì.
《Volete venire con me?》chiese riferendosi alla sua visita.
Negai con la testa.
《Dovrò supervisionare le mie dame mentre faranno i miei bagagli》dissi incrociando le braccia.
A meno che, un certo Thomas non si imbatta nel mio cammino.
Lo spero vivamente...
《Vado》dissi avvicinandomi e concedendogli un ultimo bacio fino al suo ritorno.  Aprii la porta della camera e uscii. Non c'era nessuno a parte le guardie e qualche domestica.
Camminai con passo allungato non molto regale ma arrivai alla mia camera e mi feci aprire la porta.
Le mie dame sedevano spensierate e conversavano attendendo il mio rientro.
Chiusi la porta e mi appoggiai  leggermente. 
《Mie care, prima che tramonti il sole, le mie valigie dovranno essere pronte per essere caricate sulla mia carrozza. 》dissi sorridendo.
Si alzarono e iniziarono a preparare il tutto.
《Divertitevi !》dissi prendendo sotto braccio la mia dama più stretta e saltellammo.
Era molto piacevole il brusio delle voci e delle risate naturali. A corte, raramente si sentivano.
Mentre stavamo riponendo i miei abiti, un cortigiano bussò alla porta e annunciò l'entrata della principessa Maria.
《Fatela entrare》 dissi voltandomi verso le mie ragazze e gesticolando  di mettersi composte.
Le porte si spalancarono ed entrò la principessa con le sue dame. Si avvicinò e fece la riverenza.
《Maria》le dissi sorridendo.
《Mia regina》disse tirandosi su.
《Vi prego, chiamatemi Catherine. In fondo, sposando vostro padre rivesto il ruolo non solo di regina ma anche di vostra madre. 》
《Voi non lo siete e mia madre, non ha certo bisogno di essere sostituita da una fanciulla più piccola di me.》disse in tono non gentile. Era più forte di me, non riuscivo a non risponderle.
《Avete ragione, è già stata sostituita ma non da me》 le dissi sorridendole.
Una delle mie dame sogghignò.
《Pensavo di non trovarvi 》
《Dove sarei dovuta andare?》chiesi non capendo.
《 Con il re a trovare la precedente sovrana e l'altra figlia. 》disse e per un momento rabbrividii.
Era da lei?
《Dal tuo volto, percepisco che non eri a conoscenza che Elisabetta, risiede con lei. 》disse accennando un sorriso. 
《Non mi dispero quanto voi dato che elogia una delle sue figlie in modo più particolare rispetto l'altra. 》
《Vedo che non siete ancora gravida》disse in modo composto.
《E voi non siete ancora sposata》dissi posizionando le mani sui miei fianchi.
A quelle parole si tirò leggermente indietro.
Colpita!
Non riuscivo a farne a meno.
《Non c'è stato, un ulteriore bisogno di parlare, abbiamo chiarito il vostro inutile ruolo》disse inchinandosi. Inutile?  Dovrò parlarne con Enrico.
La guardai finché non uscì dalla mia camera e mi voltai ridendo verso le altre.
《Penso che abbia sbagliato soggetto perché lo è lei...》 dissi sistemando la corona sul mio capo.

Vostra MaestàDove le storie prendono vita. Scoprilo ora