Il sole dava fastidio agli occhi anche se le giornate iniziavano ad essere fredde a causa dell'abbassamento della temperatura.
La prima notte era passata anche se non dormii abbastanza e non mi svegliai con la suadente voce di Darloh ma con la durezza di Theresa.
《Cosa metterete questa sera? 》chiesi ad Anna cercando di coinvolgerla per poi chiederle qualche informazione più approfondita per quanto riguarda la mia nuova posizione.
《Indosserò un abito di colore rosso》disse sorridendo.
《Vi starà sicuramente bene!》
《Catherine》disse Theresa venendomi vicino.
《La regina vorrebbe parlarvi di una questione delicata》
《Certo》dissi per poi recarmi al fianco della regina.
Un brivido mi percorse rammentando il colloquio privato avuto la scorsa sera con il re, dei suoi occhi che scrutavano il mio corpo ormai non più casto e del suo sguardo non appena gli rivelai il mio grado di parentela con Anna Bolena.
《Mi avete chiamata?》chiesi stando leggermente indietro.
《Si, volevo parlarvi di una cosa che è successa che vi prende in causa.》disse e deglutii.
《Vi prego, non fatemi stare sulle spine ma riferite pure.》
《Questa mattina si è recato a corte, un uomo di vostra zia riferendoci una brutta notizia: vostro padre ha espirato》
Portai una mano davanti alle labbra e da lì non sentii più nulla. Entrai in una sorta di campana di vetro.
Gli occhi preoccupati della regina mi scrutarono ma senza proferire parola, mi allontanai senza voltarmi.
Camminai velocemente lungo i magnifici cortili con le lacrime agli occhi che minacciavano di dare dimostrazione della mia fragilità.
Sofferenza e contentezza. Ecco le due parole che rappresentavano il nostro rapporto...
《Non voglio andare da quella strega!》urlai in modo che mi sentisse anche il carrozziere.
《Catherine! Non parlare così di tua zia, oltre tutto, è per il tuo bene 》disse rimproverandomi.
《Non potrò giocare con nessuno, mio cugino è troppo grande》
《Ha solo sedici anni...》
《Infatti! Non può venire con me Jonathan?》gli chiesi supplicando che potesse accompagnarmi il mio fratellino.
《No》disse e gli feci una smorfia.
《Perché ?》
《Bisogna fare sacrifici nella vita e tu sei il nostro...》disse guardandomi negli occhi.《Mi spiace per la tua perdita》disse Anna, allacciando il corsetto.
Con il permesso della regina, mi cambiai l'abito, indossandone uno di colore nero in segno di lutto.
《Ti ringrazio》le dissi prendendo le sue mani nelle mie.
《Non farai tardi per il banchetto?》le chiesi.
《Hai ragione, vado. Ti racconterò tutto dopo...》disse per poi uscire. Si poteva vedere da miglia di distanza la sua gioia.
Dovevo vederlo, per l'ultima volta...
Uscii dalla camera da letto e mi camminai verso lo studio di Sayton. Non distava lontano dalla mia camera da letto e quando mi trovai davanti alla porta, bussai.
《Avanti》disse una voce dall'interno , così entrai e chiusi la porta.
Il suo studio era grande con una notevole raccolta libri e di mappamondo, al centro della stanza c'era la scrivania dove era seduto in quel momento e di fronte due sedie.
Quella stanza dava una sensazione di vissuto ma allo stesso tempo, piacevole.
《Scusate se vi ho disturbato, Sayton.》dissi attirando la sua attenzione.
《Perché indossate un abito dal colore così cupo?》
《Volevo solo comunicarvi che mio padre è morto e vorrei andarlo a salutare un'ultima volta.》
《Mi spiace per la vostra perdita. Volete che lo comunichi al re?》
《Si, vi prego, vorrei partire il più presto possibile. 》
Sayton si alzò e uscì per poco dalla stanza per poi entrare e sedersi nuovamente.
《Ho ordinato che vi sia preparata una carrozza.》
《Vi ringrazio...》
《Andrò a comunicarlo al re però prima vi dovrei parlare di una questione urgente.》
《Parlate》dissi. Aprì un cassetto della scrivania e mi porse una rosa con il nastrino dal colore vincente.
《Che cosa significa? 》
《Il re, mi ha chiesto di darvela in dono, in modo che poteste partecipare al banchetto. 》
《Sayton, vi ringrazio per quello che state facendo e riferite al re che, ai suoi giochetti non ci starò...》dissi per poi alzarmi e aprire la porta. Mi voltai e abbassai il capo, in segno di rispetto.
《Non diventerò mai il suo passatempo ...》
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Vostra Maestà
Historical Fiction"Rutilans rosa sine spina" Catherine Howard è una fanciulla di sangue nobile con un'anima ribelle. Questi suoi stati, sono dovuti alla mancanza della figura materna e della poca presenza di quella paterna, che viene sostituita dalla zia, la duchessa...