Dopo aver preparato i bagagli di lady Anne, mi diressi nel grande salone dove avrei potuto conversare con mio fratello.
Vi erano molti nobili e non solo che si intrattenevano a vicenda. Mi feci largo tra di loro finché non intravidi colui per il quale mi ero recata lì, in un giorno così buio.
Gli misi una mano sulla spalla e Charles si voltò. Il suo sguardo mi aveva sempre rassicurato e lo avrebbe fatto in qualsiasi circostanza.
《Ritiriamoci》gli dissi e lui comprese subito. Chiese perdono ai suoi compagni e mi fece segno di seguirlo.
Non guardai nessuno intorno a me e con lo sguardo basso, Charles mi condusse nelle sue stanze.
Erano notevolmente più piccole delle mie quasi della stessa grandezza dello studio di Sayton.
Osservai ciò che si trovava, in modo disordinato, davanti a noi. Non pareva da lui.
《Vi siete sistemato in modo adeguato...》dissi girovagando.
<<Non come avrei desiderato ma in fondo , sarei rimasto solo per pochi giorni.>>
<<Eppure eccovi>>. Gli sorrisi.
《Siete poco turbata》disse sedendosi su una seggiola e invitandomi a fare lo stesso.
《Lo avete già saputo》
《A corte non si vocifera di altro》
《Sarebbe stato oltraggioso se non fosse accaduto》dissi giocherellando con l'orlo della gonna.
《Cosa farete adesso?》mi chiese.
《La seguirò. Non ho altri motivi per restare a corte e dovreste fare lo stesso anche voi》
《Certo, ho pochi bagagli da preparare ma già domani potrei essere di ritorno》
《Cosa farete una volta tornato? 》
《Cercherò di sistemare con dei matrimoni i nostri fratelli e farò quello che ha sempre fatto nostro padre》
《Dovresti farlo anche tu》
《Forse un giorno》 disse vago.
《Un giorno, vorrei tornare a casa》
《Per te, saranno sempre aperte》disse sorridendomi.
Lo guardai attentamente.
《Non vi sarete infatuato di lady Anne, vero?》
Sgranò gli occhi a quella domanda. Avevo centrato il segno.
Allora, lei parlava di lui quella volta.
《Come lo sapete?》
《Ho appena avuto la conferma da parte tua e lei mi aveva accennato qualcosa》dissi ma non poté rispondere che bussarono alla porta.
Lo guardai.
Si alzò e andò ad aprire.
Mi alzai e con mia grande sorpresa vidi entrare il segretario del re.
Cosa era successo?
Feci l'inchino e lui abbassò il capo.
Charles di rivolse verso di me con sguardo preoccupato.
《Lady Catherine, siete stata richiesta da sua Maestà nei suoi alloggi con grande urgenza》disse guardandomi.
《Devo aiutare a preparare i bagagli di colei a cui sono stata affidata》
Continuai.
《Mi sono recata qui, solo per salutare mio fratello che sta per partire》
Sir Thomas si guardò intorno.
《Non vedo alcun bagaglio》
《Accompagnatemi dal re》dissi uscendo dalla camera e guardando un'ultima volta il volto di Charles.
Mi feci strada e mi diressi nelle sue stanze con la compagnia silenziosa del suo segretario.
Arrivata davanti, mi voltai verso Thomas e mi morsi il labbro.
《Mi presentate?》chiesi e lui acconsentì. Lo fece e entrai.
Il re sedeva su una seduta dietro alla scrivania. Mi feci avanti e feci la riverenza.
Fece segno con le dita di uscire al suo uomo fidato e aspettò che restassimo soli.
《Mi avete fatto chiamare》
《Esatto》disse sorseggiando un calice di vino.
《Vi vedo affranta》
《Non dal dolore》dissi posando le mani sui miei fianchi.
《Vi vorrei fare un dono》disse indicando un qualcosa sul bordo del letto.
《Sua maestà è molto gentile》dissi sorridendogli. Mi diressi con passo lento verso il mio regalo.
Sentii per tutto il tempo il suo sguardo su di me.
La bandiera della casa Tudor racchiudeva qualcosa di appuntito, all'apparenza.
Lo guardai chiedendogli il permesso di aprire tale dono e me lo concesse.
Aprii con cautela e il mio cuore perse un colpo.
La corona si trovava lì sopra. La presi tra le mani e lo guardai.
《Lunga vita alla regina》disse abbassando il capo.
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Vostra Maestà
Historical Fiction"Rutilans rosa sine spina" Catherine Howard è una fanciulla di sangue nobile con un'anima ribelle. Questi suoi stati, sono dovuti alla mancanza della figura materna e della poca presenza di quella paterna, che viene sostituita dalla zia, la duchessa...