Baby, you're mine [ Ita ] Jikook

27

Finalmente è arrivato il compleanno di Taehyung.
Ieri abbiamo fatto una maratona di film e quello che mi è piaciuto di più è il diavolo veste Prada.
Poi abbiamo rivisto Harry Potter da capo, Il Signore degli anelli e per finire abbiamo messo su qualche Anime.
Mi alzai dal letto per andare ad aprire le tende e far sì che i Raggi del sole splendente di questa mattina entrassero nella stanza.
Mi buttai sul materasso e iniziai ad svegliare kook riempendolo di baci sul volto.

" Buongiorno piccolo" sussurrò con ancora la voce impastata dal sonno.
" Buongiorno amore mio! È ora di alzarsi e prepararsi per il compleanno di Tae! " lui sorrise e mi afferrò la testa avvicinandomi a lui iniziando un bacio. Mi misi sopra di lui senza staccarmi da quelle labbra morbide, infilai le mie mani nei suo capelli giocandoci un pò.
Ma l'atmosfera fu interrotta quando la porta della stanza si spalancò.
Giuro che se qualcuno rovina la nostra vacanza alla spa lo uccido senza pensarci minimamente.
Mi girai e trovai Tae con un sorriso perverso sul volto e io lo fulminai con lo sguardo.
Dopo tre secondi scesi dal letto e mi buttai tra le braccia del festeggiato dicendogli almeno venti volti 'tanti auguri alieno' a quelle parole Tae sorrise e Jungkook invece più che felice sembrava infastidito.

" Ragazzi io vi lascio e vado dagli altri " disse Tae.
" Va bene! Auguri ancora! "

E detto ciò uscì dalla stanza e io mi girai per andare da Kook ma non lo trovai dove pensavo fosse.
Sentì la serratura del bagno chiudersi e io sospirai frustato.
Spero che non se la sia presa perché ho abbracciato Taehyung.
Avvolte sembra veramente un bambino che fa i capricci.
Dieci minuti dopo lui uscì dal bagno senza rivolgermi la parola e lì mi senti veramente triste.
Non volevo dargliela vinta anche questa volta , in fondo Tae è uno degli amici più importanti della mia vita e per un misero abbraccio non può fare così.
Quandi presi i miei vestiti e mi avviai verso il bagno per farmi una doccia calda per essere pulito e profumato.

-

Scesi in cucina verso la cucina tutto pronto.
Decisi di indossare un pantalone nero attillato e una maglia larga con un'immagine di New York.
Mi sedetti al tavolo e inizia a mangiare in compagnia degli altri.
Io come la scorsa volta avevo il compito di portare fuori Tae con la scusa di dover fare la spesa per la sera.
Anche se non è tanto una scusa visto che il frigo è completamente vuoto.
Finita colazione chiamai Tae, indossai la giacca e le scarpe per poi uscire dall'appartamento e avviarci verso il supermercato.
In macchina mettemmo la musica a palla mentre Tae cantava e per di più guidava visto che io la patente non c'è l'ho.
Posso dire che ha una Giuda fantastica il ragazzo, mi sono sentita a mio agio per tutto il viaggio.
Scendemmo dalla macchina che abbiamo parcheggiato in un posto libero dell'immenso parcheggio. Purtroppo in città non ci sono i supermercati con tutto, quindi siamo andati fuori città.
Prendemmo un cartello e iniziammo a fare la spesa.
Le nostre madibole stavano letteralmente per cadere quando vidimmo l'immenso supermercato.
Cavolo ci saranno state al meno 30 corsie lunghissime ma non è finita qui, in fondo dell'edificio ci sono tutti i banchi di qualsiasi cosa e i frighi con le confezioni del latte più grandi della mia faccia, i gelati, pizze surgelate, qualsiasi tipo di succo ecc..
Girai fuori dalla tasca la lista della spesa che ci aveva fatto Jin prima di partire e una penna per cancellare le cose comprate.
Iniziammo a prendere il pane confezionato, la cioccolata, le patatine, la pasta e via dicendo.
Arrivai alla quarantesima cosa da prendere e c'era scritto assorbenti per Jennie.
Cazzo quali assorbenti servono a Jennie, lì io e Tae andammo in panico e ci avvicinammo a una ragazza con la divisa e lo stemma del supermercato.

" Scusi? " picchiettai sulla sua spalla e lei si girò
" Si ditemi? " chiese con un sorriso dolcissimo sul volto
" stiamo cercando gli assorbenti per una nostra amica... Ma non ci ha detto quali. Ci potrebbe aiutare? " la ragazza si mise a ridere per la faccia di Tae che era diventatoa rossa come un pomodoro mentre gli chiedeva un aiuto, e come biasimarla mi sarei messo anche io a ridere se fossi stata in lei.
La ragazza ci fece segno di seguirla e così fecimo.