«A chi sta adesso?» Avevo perso ormai di vista la partita da un paio di minuti, quindi quando Tae si siede accanto a me sul divanetto non so che rispondergli. Eppure mi era parso di sentire al colpo di Tae il rumore famigliare di quando si fa spare, accompagnato da quel video sul nostro monitor. Un omino giallo che faceva rotolare una ciambella per la strada, all'inizio poteva essere anche divertente ma dopo un paio di tiri risultava lievemente imbarazzante.
«Credo a me.» Jeongin si alza davanti a me e mi regala un sorriso veloce prima di andare verso le palle da bowling vicino al nostro divanetto, dove quella che Tae aveva appena lanciato rotola fuori dalla macchina.
«Che pensi Bin?» Mi chiede Hyunjin mentre si allunga dal divanetto per prendere una patatina di quelle rimaste sul tavolino davanti a noi, ormai mollicce. Erano avanzate anche delle crocchette di pollo, ma nessuno di noi aveva il coraggio di finirle.
Prima che riesca a rispondere Tae mi mette il braccio intorno alle spalle, seduto accanto a me comodo dopo aver giocato. «Lascialo stare Hyung, è un po' amareggiato per colpa della questione red spid3r.»
Dalla bocca di Hyunjin esce un «Ahhh» mentre si risiede comodo, appoggiando la schiena sul divanetto mentre mozzica la patatina tra i denti.
La canzoncina dello strike si diffonde dal nostro monitor e tutti e tre ci girano contemporaneamente verso la figura di Jeongin, in piedi davanti alla pista sorpreso di sé stesso. Sul monitor il video di un albero che cade quando un topolino gli tira un formaggino... forse addirittura più vergognosa di quella di prima, ma non è questo l'importante adesso.
Hyunjin, che giocava in squadra con lui, si alza di scatto e lo raggiunge saltellando. Festeggiano insieme mentre Tae sospira, facendo scivolare il braccio che teneva sul mio braccio via da lì.
«Dobbiamo superarli.» Sussurra, in preda alla competizione. «Si.» Rispondo, d'accordo con lui.
Finito di festeggiare sulla pista, Jeongin e Hyunjin si risiedono sul divanetto davanti a noi con la faccia strafottente e lo sguardo di vittoria. Eppure non dicono una parola, come se si aspettassero da noi qualche parola di sconfitta. Ma io e Tae siamo duri da battere.
Mi alzo, visto che il prossimo sono io, e prendo la palla con cui per il momento avevo sempre fatto bei tiri. «Soobin, fighting!» Mi supporta Tae dal divanetto e quando mi giro indietro lo trovo con i pugni sollevati a darmi sostegno da seduto.
Lancio e la palla finisce quasi subito nel rullo al di fuori della pista, facendomi gridare dal fastidio. «Va bene, va bene.» Dice Tae dietro di me, «Hai ancora un tiro.»
Sospiro e riprendo la palla che era già tornata dal rullo, infilando le dita nei buchi. Prendo un gran respiro e tiro, facendo partire dal nostro schermo dei punti la canzoncina mai più bella dello strike.
Tae urla di gioia e così faccio anch'io, iniziando a saltellare insieme mentre ci teniamo per mano. Hyunjin e Jeongin osservano dal divanetto divertiti mentre Tae saltella, tornando a sederci entrambi sul divanetto.
«Allora Soobin,» inizia Hyunjin nel mentre che si alza e si pulisce le mani dall'unto delle patatine sui pantaloni, pulendo le dita per giocare. «come va la faccenda Yeonjun?»
Sbuffo e scuoto la testa, sotto lo sguardo confuso di Jeongin. Giusto, lui non sapeva niente di quello che era successo. Glielo spiego brevemente mentre Hyunjin tira, mancando però anche dopo il secondo tiro due birilli. Un urlo di frustrazione gli esce dalla bocca tornando a sedersi, mentre scuote la testa i capelli lunghi ondeggiano nella coda disordinata.
«Come dovrebbe andare?» chiedo con un velo di ironia nella voce mentre Tae ridacchia alzandosi dal divanetto. «Hyunjin digli qualcosa te.» Dice prima di andare verso la pista e prendere la palla da bowling color verde, quella che in realtà stava usando da inizio partita.
«Perché? Che è succede?» sembra abbia la voce preoccupata, lo sguardo confuso dopo effettivamente non era stato aggiornato dopo l'ultimo tragico avvenimento. «Niente di che, sono solo amareggiato.» sospiro mentre guardo Tae tirare, facendo partire di nuovo il rumore famigliare di quando si fa spare in pista. Solleva i pugni in aria e io gli faccio il pollice in su mentre mi torna accanto, facendomi un sorriso grande.
«Ma no dai, pensa positivo Soobin!» Mi consola Hyunjin mentre si allunga dal divanetto per darmi una pacca sulla spalla, superando il tavolino che ci divide. Gli faccio un sorriso di cortesia, nonostante non riuscissi più davvero a pensare positivo.
«Infatti Soobin, ci saranno sicuramente altre occasioni di vederlo!» Sostiene Jeongin dando spalla a Hyunjin che annuisce come per enfatizzare le parole dell'amico. «E quando?» chiedo confuso, «Sono stato anche licenziato al bar, cosa dovrei fare? Farmi trovare li tutte le mattine? è una follia, considerato che potrei anche non interessargli e questa sarebbe solo una perdita di tempo.»
Tae, accanto a me, sentendomi fare al tavolo queste domande demoralizzanti, mi colpisce il braccio con una delle sue mosse da boxe, facendomi un male tremendo. Mi copro con la mano il punto dolorante e mi giro verso di lui, il colpo inaspettato che adesso mi fa frizzare il braccio. «Ahia!» dico ad alta voce, sovrastato però dalla voce di Tae. «Smettila di fare il depresso! ci saranno sicuramente altri Fan Meeting e altri eventi, come i concerti con l'accesso vip. Non è finita!» borbotta mentre evita il mio sguardo, forse consapevole di avermi colpito troppo forte di quanto si aspettasse.
«Si beh, un sacco di cose per cui dobbiamo spendere un sacco di soldi che, ti ricordo se forse te ne sei dimenticato, non abbiamo. Inoltre quando ci sarà il prossimo fan meeting? il mese prossimo? e dove, qui in Korea? quanto ne puoi essere sicuro?» Mentre parlo Tae fa per sollevare di nuovo il braccio per colpirmi ma io mi faccio scudo con le braccia, cercando di coprirmi almeno la faccia dai suoi pugni violenti.
«Smettila, ok?» Mi chiede mentre riabbassa il braccio, facendomi perdere ma non del tutto il senso di autodifesa. «Se proprio dovremmo farlo, compreremmo tutte le date del loro tour, non mi importa.» Questa motivazione di Tae mi commuove e dev'essere dello stesso avviso anche Jeongin che lo sento fino al mio divanetto fare «Aww.» insieme a Hyunjin davanti a noi.
«Allora anch'io mi impegnerò per trovare un modo per fartelo vedere Binnie, ce la possiamo fare!» dice Hyunjin mentre ridacchia, quasi euforica per colpa del clima di fratellanza a questo tavolo. Il tutto fa ridere anche me, complice dello spirito positivo dei miei amici a cui si è aggiunto anche Jeongin che mi sorride alleato.
Il telefono mi vibra nella tasca e lo tiro fuori mentre Tae cerca di rompere l'atmosfera a lui imbarazzante, ma che lui stesso aveva creato, chiedendo a chi toccasse tirare. È una notifica su Twitter dal profilo dei Red spid3r, la apro subito.
Non avevo idea di cosa fosse questo Red Chaos, ma due erano le alternative: uno di quei programmi dove gli idol fanno i giochi tra di loro o un'intervista, ma vista l'immagine optavo più per la prima. Eppure, dopo neanche cinque secondi da quando Yeonjun aveva pubblicato il post su Twitter, una miriade di mi piace e ritweet erano già lì, complice dei fan sfegatati e gli appassionati del gruppo.
Metto mi piace anch'io, in quel mare di mi piace già presenti. Sospiro mentre metto via il telefono nella tasca da cui lo avevo appena tirato fuori, alzandomi dal divanetto solo dopo che Tae aveva richiamato la mia attenzione per andare a tirare e concludere la partita, nella speranza di essere almeno fortunato al gioco...
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Lovely Boy [ 𝗬𝗘𝗢𝗡𝗕𝗜𝗡 ]
FanfictionSoobin fa il barista in uno dei tanti bar a Seoul, Yeonjun è un idol alle prese con la fama. Due mondi completamente diversi, legati solo da una serie di imprevisti che gli porterà ad un fatale colpo di fumine. E questo gli costringe ad inseguirsi f...