Capitolo 15 +Y

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Un vizio che la maggiore età mi aveva dato e neanche esser idol mi aveva fermato di avere, era il fumo. Il nostro manager mi rimproverava sempre su questo, soprattutto perché aveva il timore che i media o le fan venissero a scoprire questo mio vizietto. Però ancora non ero stato fotografato né a bere e né a fumare, e finché mi fossi fermato alla nicotina non avevo problemi di nessun genere. Anche Kai e Gyu mi guardavano sempre male per colpa di questa brutta abitudine, per questo da qualche sigaretta ero diminuito a due al giorno. Però durante le feste mi veniva sempre l'istinto di portare la mano alla tasca della giacca, per cercare l'accendino e il pacchetto di sigarette. Per fortuna avevo anche Wooyoung a farmi compagnia su questo mio brutto vizio, almeno non dovevo sopportare le lamentele dei nostri amici tutto da solo.

Sento la finestra scorrevole alle mie spalle aprirsi con il suo solito famigliare cigolio, da quando conoscevo Changbin e mi aveva portato nel suo dormitorio questo rumore lieve c'era sempre stato. Ormai ci avevo fatto l'abitudine, con tutte le volte che mi fermavo a casa dei 3racha e andavo a fumare in terrazza con Wooyoung. Chan parlava di far risistemare la portafinestra ma io speravo onestamente che cambiasse idea, mi sarebbe mancato quel rumore famigliare.

Mi giro, aspettandomi di trovare proprio il mio migliore amico. Quando però mi guardo alle spalle con la coda dell'occhio vedo un ragazzo alto e goffo lottate con la chiusura della portafinestra, poi si gira e lo riconosco in un secondo. Saprei riconoscere quel viso ovunque, anche se ha addosso una mascherina bianca ed è vestito in modo diverso dalle sole due volte che avevo avuto la possibilità di vederlo. Soobin, mi ricordavo il suo nome come se fosse un amico d'infanzia che non vedevo dai tempi delle elementari.

Pensavo non sarebbe venuto, ormai la festa era iniziata già da un'ora e credevo non si sarebbe più presentato. Invece era qui, accanto a me, e io avevo perso tutte le parole. Sollevo i gomiti dalla staccionata del balcone, girandomi verso di lui mentre mi si affianca accanto. Avevo la mascherina abbassata, causa della sigaretta che tenevo tra le labbra, e lo osservo abbassare la sua per portarsi una sigaretta stropicciata alla bocca. Aveva il vizio del fumo anche lui, a quanto pare. In qualche modo però, su quelle labbra sottili che ricordavano stranamente un coniglietto, quella sigaretta risultava quasi sbagliata. 

Poi finalmente si gira verso di me, da quando era uscito in bancone e mi s'era affiancato non mi aveva rivolto neanche uno sguardo. Anzi, pareva quasi che stesse esplicitamente evitando la mia figura accanto a lui, come se non fossi lì. Però ora mi sta fissando e quello con l'istinto di distogliere lo sguardo da lui adesso, sono io. «Ciao.» ha una voce lieve quando parla, però nonostante i rumori della notte e della strada riesco a sentirlo benissimo. Credo sia solo la seconda volta che ho l'occasione di sentire la sua voce, è dolce e lieve ma decisa allo stesso tempo. 

Mi ci vuole un po' per rispondere, convinto di star parlando quando in verità ho solo la bocca aperta ma senza emettere alcun suono. Talmente sono sorpreso di vederlo accanto a me che mi dimentico della sigaretta a penzoloni che avevo tra le labbra, che casca dal balcone andando ad atterrare sul marciapiede in fondo al palazzo. Mi sporgo dalla staccionata in un balzo, colto di sorpresa da me stesso mentre la osservo cadere dal quarto piano. Non mi era mai capitata una cosa del genere, anche Soobin si affaccia dal balcone e insieme ci ritroviamo ad osservare la sigaretta dà lontano ancora accesa.

«Scusa, forse ti ho spaventato.» dice in imbarazzo, facendomi arrossire dalla figuraccia appena fatta. Bel modo per approcciarsi per la prima volta al ragazzo che ti piace, ottimo lavoro Yoenjun. Neanche durante un evento con altri idol o a parlare davanti ai fan ad una premiazione, mi ero ritrovato così agitato. Pensavo niente potesse mettermi pressione e invece eccomi qui, con l'ansia da prestazione. «Macché, non è mica colpa tua.» lo rassicuro mentre distolgo lo sguardo dal suo per posarlo sul pacchetto di sigarette che tiro fuori dalla giacca, rileggo il nome della marca delle sigarette mille volte nel tentativo di cercare miracolosamente di non fargli vedere il mio viso rosso dall'imbarazzo. Ne tiro fuori una e l'accendo in fretta e furia, nella speranza che l'episodio appena successo possa esser dimenticato presto.

Lovely Boy [ 𝗬𝗘𝗢𝗡𝗕𝗜𝗡 ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora