Appena Kai chiude la porta di casa in faccia a Soobin e Tae, entrambi si girano verso di me. Hueningkai tiene ancora la mano sulla bocca si Gyu mentre quest'ultimo ancora stringe il braccio del più piccolo per toglierselo di dosso, ma adesso pare tutto fermo mentre mi guardano in una forma alquanto divertente.
Vorrei ridere in realtà, davanti a questa scema comica, ma l'unica cosa che riesco a fare è arrossire, più che a quello che abbiamo fatto io e Soobin in camera mia, allo sguardo che aveva fatto Beomgyu appena ci aveva visti e interrotti. Era lo stesso che avevo fatto io quando avevo beccato Wooyoung e San in cucina nel loro dormitorio, quando mi ero allontanato per andare in bagno due minuti... adesso capivo come si era sentito San, davanti alla mia risatina incontrollata.
«Allora?» chiede Gyu quando Kai fa scivolare via il palmo dalla sua bocca, dopo che il più grande ne aveva leccato la pelle, e continuano a scrutarmi con sospetto. «Cosa avete fatto in camera?» chiede curioso Kai, osservando i miei capelli neri scompigliati sulla fronte. «Di sicuro non hanno giocato a carte, Kai.» lo beffeggia Beomgyu, girandosi verso di lui e finalmente liberandomi dalla vista del suo sorrisetto infernale.
«Magari non hanno fatto niente...» si giustifica Hueningkai, distogliendo lo sguardo dall'amico. «Ma lo hai visto?!» Beomgyu si gira verso di me e mi indica con le mani, facendo tornare tutte le attenzioni sulla mia figura imbarazzata.
I capelli sono scompigliati sulla mia testa, dimenticando di sistemarmeli prima di uscire dalla camera con Soobin; le labbra le sento rosse e pulsano doloranti ma in modo piacevole, eppure posso solo immaginare che aspetto abbiano al momento; ho i vestiti stropicciati e, nonostante abbia tentato effettivamente di rimetterli in ordine, non sono riuscito a fare un buon lavoro.
Wooyoung e Changbin riderebbero di me, se mi vedessero in questo momento. Sono felice quindi che non ci siano e che i due membri del mio gruppo stiano evitando di sogghignare, senza contare il solito sorrisetto furbo di Beomgyu... che però non si toglie mai dalla faccia, quindi non ha rilevanza.
«Forse lo capirai quando sarai più grande... dimenticavo che stavo parlando con te Kai, scusami.» Ritorno alla realtà e osservo Beomgyu scuotere la testa sconfitto mentre appoggia una mano sulla spalla del più piccolo, cui sguardo segue i capelli lunghi dell'amico scuotersi ad ogni suo movimento di testa. «Guarda che sei solo un anno più grande di me...» sbuffa Kai al commento dell'amico, un sorriso sul volto però tradisce il suo finto fastidio.
«Quindi?» urla d'improvviso Beomgyu, facendo sussultare sia me che l'amico accanto a lui. «Che avete fatto? non avrete mica fatto sesso mentre noi eravamo nell'altra stanza!» continua Gyu, facendo urlare Kai al suo fianco dal disgusto di quella possibile scena, coprendosi gli occhi con i palmi delle mani mentre si immagina quello che può essere successo.
«Ma che dici?!» chiedo offeso, nonostante, effettivamente, se Soobin non mi avesse fermato qualche minuto prima di Beomgyu alla porta, forse qualcosa sarebbe successo... Non voglio pensare o definire bene quel cosa, ma la mia mente stanotte mi farà brutti scherzi. Ne sono sicuro, riesco già a sentire il sudore su tutto il corpo quando mi sveglierò nel letto domani. Spero solo di non averlo spaventato, con la mia sfacciataggine e le mie dita maliziose. Però sembrava piacergli, quindi mi concentro più su quello che sulle mie paranoie.
«Credo che siamo...» inizio, bloccandomi quando la lingua mi si intreccia dal nervoso mentre parlo. Beomgyu mi fa il verso, ma Kai gli tira una pacca sulla schiena per me. «Credo che sia il mio ragazzo.» sussurro indeciso, confuso anch'io di quello che in realtà la nostra confessione di prima potesse significare, ma mi piace la parola ragazzo sulle mie labbra, soprattutto se è associata al nome di Soobin e a quello che noi due formiamo.
Nel salotto si crea un silenzio tombale, cui non credo di aver mai assistito in queste quattro mura di dormitorio, e ci fissiamo per dei secondi interminabili. Gyu e Kai si scambiano uno sguardo pieno di emozioni, ma che io non riesco a leggere lontano da loro. Poi Hueningkai tira un urlo dei suoi soliti, anche se per questa ora è più alto del normale e sono convito abbia svegliato tutto il vicinato, e Beomgyu trattiene il fiato dalla sorpresa mentre entrambi tornano con gli occhi su di me. Sono spiritati, spalancati dalla sorpresa nel sentire le mie parole, e a Gyu si forma una faccia molto simile all'urlo di Munch. Gli scatterei una foto, se avessi il telefono e la mente per farlo al momento.
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Lovely Boy [ 𝗬𝗘𝗢𝗡𝗕𝗜𝗡 ]
FanfictionSoobin fa il barista in uno dei tanti bar a Seoul, Yeonjun è un idol alle prese con la fama. Due mondi completamente diversi, legati solo da una serie di imprevisti che gli porterà ad un fatale colpo di fumine. E questo gli costringe ad inseguirsi f...