Capitolo 28 +Y

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«E dai Kai, gli hai mangiati tutti tu!» Gyu si alza dalla sedia, strusciandola a terra dallo scatto e producendo un rumore fastidioso sul parquet. Io ridacchio mentre osservo la scena divertito, abituato a questi episodi tutti i giorni e senza esser mai intervenuto, nonostante fossi il più grande mi rifiutavo comunque di intromettermi tra i loro stupidi litigi.

«Gli hai mangiati tutti te i Galbi, l'ultimo tocca a me!» continua, alzando la voce adesso al tavolo diventato silenzioso... tutti gli occhi sono puntati su di lui, ma non pare importargli. Sembrava di assistere ad una di quelle scene tra i miei nipoti alle cene di famiglia, quelle dove ti ritrovi in mezzo tra uno che cerca il tuo sostegno e l'altro che ti minaccia dicendoti che, se non dai ragione a lui, non ti parlerà più per il resto della sua intera vita. Per questo stavo sempre zitto, proprio come in questo momento con quei due...

Kai, senza fare troppe cerimonie o ripensamenti alle accuse dell'amico, si infila in bocca l'ultimo pezzo di carne davanti a Beomgyu. Quest'ultimo sospira, buttandosi a peso morto sulla stessa sedia da cui si era alzato di scatto, affranto. «Sono pure più grande di te, cavolo...» lo sento borbottare mentre Tae riprende a parlare con Soobin di qualcosa che Beomgyu aveva interrotto con le sue lamentele, come se niente fosse successo. 

«Comunque Yeonjun, era davvero tutto buono.» mi dice Tae, cogliendomi di sorpresa mentre dicevo sottovoce a Beomgyu di togliersi quel broncio dalla faccia o ci avrei pensato io a forza di calci. Mi giro verso di lui e mi regala un sorriso appena incontro i suoi occhi, dall'altra parte del tavolo da cui ero io. «È vero, tutto delizioso.» sostiene Soobin con voce sincera l'affermazione dell'amico, girandosi anche lui verso di me con un sorrisetto che mostrava le sue fossette deliziose sulle guance.

Arrossisco in imbarazzo davanti ai loro complimenti, un po' perché mi rendevano felice e un po' per la vergogna di avergli mentito spudoratamente senza ritegno sulla provenienza di queste portate. «Ricorda molto il sapore dei piatti di quel ristorante in centro...» continua Tae, paralizzandomi con il suo sguardo sul posto all'affermazione leggera. Merda, ci avevano scoperti. Mi giro verso Kai alla ricerca di aiuto, indeciso se rivelarmi o scappare nell'altra stanza a piangere dalla commiserazione, finché qualcuno non fosse venuto a prendermi. 

«Hai ragione, Yeonjun è amico dello chef e si è fatto dire qualche trucchetto!» Kai, leggendo il mio sguardo di estrema disperazione, si inventa la cazzata più grande e più sensata che io non riuscirò mai a sentire per il resto della mia esistenza. «Davvero? Adoro quel posto, dovresti presentarmelo!» le alternative erano poche, o Tae ci aveva creduto davvero come un pesce lesso o mi stava prendendo il giro, lasciando però cascare l'argomento a mio vantaggio. Io però annuisco, disposto a tutto perché si smetta di parlare di questo tasto debole.

«Domani hai lezione, Tae?» si ravviva Beomgyu, ancora tradito dal pezzo di carne rubato ma comunque sempre sul punto di chiacchierare con chiunque gli sia accanto. Tae scuote la testa prima di rispondergli, liberandomi finalmente da quello sguardo da scoiattolo stregone che continuava a tener puntato su di me, come se sapesse che fossi sul punto di cedere e dir la verità riguardo al cibo adesso finito sul tavolo. «No, domani ho giornata libera.» conferma Tae.

«Allora ti va di fare una partita a Battlefield con noi?» si intromette Kai, ricevendo uno sguardo assassino dal coinquilino dopo che gli aveva rubato, non solo l'ultima fetta di Galbi ma anche l'idea e l'invito. «Perché Yeonjun non fai vedere a Soobin nel mentre il dormitorio?» si riprende Beomgyu, girandosi verso di me e Soobin seduto l'uno accanto a l'altro. Io batto le palpebre, colto alla sprovvista da questa proposta dell'ultimo minuto.

«Si Soobin, tanto non potremmo comunque giocare tutti e cinque insieme.» sostiene Tae il nuovo amico, girandosi verso un Soobin dalla faccia sorpresa. Io osservo il volto del ragazzo accanto a me interdetto, posso vedere le orecchie rosse di Soobin ma non riesco a capire se sono dovute dall'imbarazzo o dal rifiuto. Non ho neanche idea del perché io ogni volta mi senta pessimista sui sentimenti di Soobin, come se non potesse essere effettivamente vero che gli possa piacere io. Apro la bocca, pronto quasi a dire che non c'era bisogno e che magari sarebbe stata per la prossima volta, ma la voce di Soobin mi interrompe ancor prima di parlare.

Lovely Boy [ 𝗬𝗘𝗢𝗡𝗕𝗜𝗡 ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora