Mi rigiro il telefono tra le mani, fissando di tanto in tanto la chat aperta con Soobin in attesa di sua risposta. Dove diavolo era finito? Un broncio mi si forma sulle labbra mentre ricontrollo lo schermo del telefono per la quarta volta in dieci minuti, sbuffando nel vedere che ancora non si fa vivo.
Beh, in realtà sono stato io il primo a non rispondere ai suoi messaggi, ma non era proprio tutta colpa mia. Quando mi aveva scritto era ancora nel pieno delle riprese, il regista non accettava scuse nel mandarci via prima e ci aveva tenuti in riva al mare fino al tramonto... che per fortuna era avvenuto prima di cena, ringraziando mentalmente le giornate ancora corte e il sole dalla nostra parte.
Finalmente, nel caldo del nostro dormitorio, ci eravamo vestiti di maglioni larghi e comodi pantaloni della tuta. Anche se, dopo aver mandato i più piccoli a far la doccia per primi, a me era toccata l'acqua fredda... però un'abbondante cena e un buon americano mi avevano fatto scordare anche il ghiaccio della vasca.
Ma adesso era lui quello che non visualizzava, lasciandomi con il fiato sospeso da ore ormai. Batto il piede a terra mentre butto il telefono sul tavolino di fronte a me, accavallando le gambe per fermare il gesto di nervosismo ma finendo comunque per picchiettarmi sulle cosce con le dita agitate.
Non sarei così in ansia se quei messaggi fossero stati più tranquilli, sereni. Ma c'era qualcosa di sbagliato, in quelle quattro frasi così frettolose e discordanti, contorte. Inoltre il fatto che Soobin non rispondesse da ore, non aiutava neanche un po' il mio stato paranoico.
Andrei da lui adesso se conoscessi la via di casa, mi precipiterei nel ristorante dei genitori di Tae se potessi, ma finite le riprese gli Ateez e i 3racha si erano autoinvitati nel nostro dormitorio per festeggiare ufficialmente la fine delle riprese e non potevo abbandonare la piccola festa quando ancora neanche era iniziata. Sarebbero stati qui a momenti, dal messaggio che mi aveva mandato Wooyoung due minuti fa, ma l'ansia per Soobin e quei messaggi non letti mi tenevano sulle spine.
«Problemi in paradiso?» Beomgyu si butta sul divano accanto a me con un tonfo, facendomi dondolare incontrollato sul guanciale morbido. Mi giro verso di lui e lo vedo ondeggiare le sopracciglia con fare spiritoso, un solito sorrisetto che gli increspa le labbra carnose e il naso arricciato.
«Non mi risponde, tutto qui.» Sbuffo mentre mi riprendo il telefono dal tavolino, abbandonato li per meno di due minuti sulla superfice, e riporto per la millesima volta lo sguardo sullo schermo ancora acceso, fissato nella conversazione inanimata con Soobin. C'era qualcosa che non andava, me lo sentivo, ma se avessi detto qualcosa di più a quello che già avevo confessato adesso, Beomgyu mi avrebbe preso in giro e spifferato tutti ai nostri amici appena sarebbero arrivati.
«Vedrai che è con Tae, dagli un'ora e ti chiama.» mi consola con un sorriso Kai mentre si siede sulla poltrona vicino al divano, incrociando le gambe l'una sopra l'altra nel mentre e buttando la ciotola di popcorn sul tavolino da caffè. Beomgyu ci tuffa subito la mano e se ne infila una manciata nella bocca larga, una faccia schifata mi spunta sul viso incontrollata, facendo ridere Kai.
STAI LEGGENDO
Lovely Boy [ 𝗬𝗘𝗢𝗡𝗕𝗜𝗡 ]
FanfictionSoobin fa il barista in uno dei tanti bar a Seoul, Yeonjun è un idol alle prese con la fama. Due mondi completamente diversi, legati solo da una serie di imprevisti che gli porterà ad un fatale colpo di fumine. E questo gli costringe ad inseguirsi f...