Lovely Boy [ 𝗬𝗘𝗢𝗡𝗕𝗜𝗡 ]

Capitolo 27 +Y

Se ancora non avevo preso confidenza con il dormitorio in cui vivevo da anni ormai, solo adesso conoscevo ogni angolo di quell'appartamento. Continuo a fare avanti e indietro per casa da questa mattina, da quando avevo sentito Soobin per messaggio e preso appuntamento per venire qui da noi. A forza di sistemare casa, non sembrava neanche più il nostro dormitorio. Mi ero pure preso la briga di andare ad acquistare delle decorazioni nel negozio vicino all'agenzia quando eravamo usciti, il mio agente mi ha pure chiesto perché così d'improvviso ma non ho saputo rispondergli. Non potevo di certo dirgli che ero agitato per la visita di un amico, sarà anche un uomo di mezza età ma di certo non è uno stupido. 

I due ragazzi più giovani, nonché i carnefici di questo appuntamento al dormitorio, mi fissano dal divano mentre io faccio salotto-cucina, cucina-camera, camera-salotto. Tra poco meno di dieci minuti sarebbe arrivato Soobin e il migliore amico che tanto mi aveva decantato per messaggio ma che io non avevo mai visto, volevo davvero fare buona impressione al ragazzo di cui Soobin si fidava tanto, oltre che a Soobin stesso ovviamente.

Lo avevo giusto visto in fotografia, un selfie di Soobin con l'amico mentre giocavano ai videogiochi a casa di questo così detto Tae. Ma non si può dir niente attraverso una foto, giusto? Anche se sorrideva all'obbiettivo del telefono, poteva perfettamente essere una di quelle persone che non vedeva di buon occhio il ragazzo che stava frequentando il migliore amico... giusto?

Sistemo per la quinta volta nell'arco della giornata i libri nel mobile della televisione, cambiando la combinazione dei colori e dell'altezza dei libri in continuazione, indeciso su come sistemarli. Sento qualcosa scricchiolare alle mie spalle e, quando mi giro, colgo Gyu infilarsi una patatina in bocca e sgranocchiarla mentre entrambi mi osservano dal divano dove sono seduti da quando eravamo tornati dall'agenzia. Kai è accanto a lui, entrambi accovacciati l'uno su l'altro mentre mi osservano divertiti con una ciotola di snack sulle gambe. Appena mi colgono fissarlo, Gyu tenta di nascondere in panico le patatine dalla mia vista scocciata mentre Kai cerca di aiutare l'amico impacciato. «Vi ho visti, stronzi.» gli scarnisco io, mettendomi le mani sui fianchi e osservandomi offeso.

«Così vi rovinerete la cena...» sospiro alla fine, andando a riprendere dalle loro mani la ciotola che ancora tentavano di nascondere da me. Gliela strappo dalle dita unte e Gyu sembra lamentarsi come un bambino, facendo finta di piangere per quelle patatine che gli ho tolto di torno. «È che non ti abbiamo mai visto così nervoso, Hyung.» si giustifica Kai mentre si alza e mi segue in cucina, accompagnandomi ad appoggiare la ciotola di cibo sul ripiano di cucina.

Mi vergognavo un po' ad ammetterlo, ma avevo nascosto tutte le stoviglie sporche dentro le mensole che sapevo non avremmo aperto durante l'arco della serata. Avevo chiesto a quei due stronzi di aiutarmi mentre io facevo la lavatrice, ma a quanto pare per entrambi era troppo faticoso mettere i piatti e i bicchieri sporchi dentro la lavastoviglie vuota... «Quando si parla di Soobin, sembri un'altra persona.» mi fa notare, cosa che mi aveva detto anche la prima volta che avevo parlato del ragazzo misterioso fino allo sfinimento.

«Però voi non mi aiutate...» gli rinfaccio quando Gyu ci raggiunge, gongolando con le braccia come un bambino quando entra in cucina, puntando e fissando con lo sguardo accanto a me la ciotola di patatine sul ripiano. Mi sposto davanti alle patatine, nascondendole alla sua vista maliziosa. «Ma è tutto pronto, Hyung!» tenta di tranquillizzarmi Kai, un sorriso tenero gli spunta sulle labbra quando io mi ritrovo a sospirare dall'ansia. Odiavo come, per ogni minuto che passava all'orario fissato con Soobin, le mani mi sudassero sempre di più e il petto si appesantiva dal magone della mia agitazione. Ma non sapevo come fermarlo, nonostante tentassi in tutti i mondi di tranquillizzarmi dentro la mia testa. A Soobin piaccio, ne sono sicuro. Eppure perche sto così? Merda.