Da quando ero stato licenziato e non dovevo per forza alzarmi presto la mattina, avevo preso il brutto vizio di svegliarmi tardi. Un po' perché stavo sveglio fino a notte fonda a guardare Netflix o a giocare hai videogiochi, un po' perché non mi sentivo mai così stanco da andare a dormire presto, mi ritrovavo a svegliarmi soltanto quando mia madre o mia sorella mi venivano a chiamare perché il pranzo era in tavola. Quindi quando mi sento qualcuno piombarmi addosso con un salto e atterrarmi in pieno petto, facendomi svegliare di soprassalto nel letto, non mi regala un bel risveglio. Per giunta dev'essere presto, forse tarda mattinata dalla luce che filtra dalle tende delle finestre. Eppure mi acceca quando apro gli occhi, stanco per colpa delle ore piccole fatte la sera prima.
«Soobinnie» riconosco la voce di mio fratello più piccolo che mi chiama sopra di me, andandomi a pizzicare le guance morbide sotto i miei lamenti mattutini. «Io e Saejin andiamo al cinema, vuoi venire con noi?» ha la voce addolcita ma anche estremamente fastidiosa, il suono lamentoso di una supplica esce dalle sue labbra mentre mi implora di andare fuori con loro. Mugugno qualcosa, ancora intontito dal suo risveglio brusco di pochi secondi fa, e mia sorella arriva in mio soccorso entrando dentro la camera da letto. Socchiudo gli occhi verso il rumore della porta e la vedo appoggiata con la spalla allo stipite, vestita tutta di bianco e con i capelli neri come la pece morbidi sulle spalle, intontito com'ero per un attimo l'ho scambiata per un angelo venuto a portarmi in paradiso.
«Non posso Kyubok, ho promesso a Tae che sarei andato a casa sua oggi pomeriggio.» declino l'offerta, quando mi rendo conto di essere in camera mia e non nel mondo dei morti. «Ma dai, Tae lo vedi tutti i giorni mentre con me non esci mai!» continua lamentoso mio fratello, adesso scuotendomi sul letto con fare aggressivo. «Ma ti vedo tutti i giorni a casa!» mi tolgo di dosso le sue piccole mani e lo spingo via, andandomi a nascondere sotto il piumino caldo del materasso morbido e invitante.
Se solo se ne fossero andati, forse sarei riuscito ad addormentarmi di nuovo... «Saejin, aiutami tu!» mi lamento da sotto le coperte, chiedendo aiuto alla sorella più grande. Forse Kyubok era quello più piccolo della casa, ma anch'io avevo una sorella maggiore da chiamare per avere soccorso. «Perché non inviti anche Tae al cinema?» mi rimangio tutto, quella stronzetta voleva più bene a suo fratello minore che a me. Mi chiedo perché onestamene, considerando che aveva vissuto più vita con il sottoscritto, ma cerco di non prendermela...
«Hai visto? Dai, vieni!!» da sopra le coperte, Kyubok riprende la sua tortura e mi spintona incontrollato da una parte a l'altra, facendomi sobbalzato sul letto come fossi uno dei suoi peluche che stringe durante il sonno. «E va bene, gli chiedo se viene anche lui.» faccio spuntare da sopra il piumino gli occhi assonnati e i capelli spiritati, puntando lo sguardo su entrambi i due carnefici vicini a me. A quanto pare non c'era solo Kyubok a spintonarmi sotto le coperte, ma anche Saejin era complice del fratellino. Sospiro davanti alle esclamazioni entusiaste di mio fratello più piccolo, ancora in ginocchio sul letto che saltella sopra il materasso, facendoci oscillare entrambi a destra e a sinistra. Afferro il telefono dal comodino vicino, lasciato in ricarica per tutta la notte, e apro la chat con Tae.
STAI LEGGENDO
Lovely Boy [ 𝗬𝗘𝗢𝗡𝗕𝗜𝗡 ]
FanfictionSoobin fa il barista in uno dei tanti bar a Seoul, Yeonjun è un idol alle prese con la fama. Due mondi completamente diversi, legati solo da una serie di imprevisti che gli porterà ad un fatale colpo di fumine. E questo gli costringe ad inseguirsi f...