Dream in the sky.

CAPITOLO 3

Wow,casa sua già dall'esterno è una meraviglia!

Le pareti ricoperte da mattoni rossi,la porta di un bianco immacolato ed una tettoia a dir poco favolosa!

Per non parlare del giardino,wow è stupendo e sorprendentemente curatissimo. Jamie e il suo amichetto si danno da fare.

"Bene,questa è la parte esterna,ma che ne dici di entrare dentro,conoscere il mio amico e magari mangiare qualcosa?"

"Wow prima cosa: la casa è bellissima,seconda cosa: grazie mille,volentieri"

Appena entrati,rimasi letteralmete a bocca aperta...Cavolo è bellissima!

Tutto è in uno stile antico,ho sempre amato lo stile antico!

Ecco scorgere dall'angolo un ragazzo: alto,ciuffo nero,occhi color nocciola e corporatura muscolosa,in fin dei conti non è niente male.

"Oh Jamie,porti a casa una ragazza e non mi avvisi? Piacere,io sono William,chiamami Will"

"Non è la mia ragazza,è solo un'amica,smettila!"   Jamie infastidito non è da lui anche se lo conosco da solo venti minuti.

"Si,piacere mio,io sono Gemma" la faccia di William sbianca completamente e il suo sguardo incrocia quello di Jamie,cos' ho di tanto strano? So di avere una brutta voce e una brutta timidezza,ma okay calmati.

"Okay, Gemma quanti anni hai? Dove vivi?"

"Nienti interrogatori,ora vado a preparare due cioccolate calde,Will ti unisci a noi?"

"Sono qui amico!"  sembrano volersi un mondo di bene.

"Comunque ho sedici anni,e vivo in un minuscolo appartamento di Londra,scusa Will ma posso sapere la ragione di quelle domande?"   decido di rispondere giusto per sapere la ragione di quelle domande.

In quel preciso istante arriva Jamie con un vassoio di cioccolata calda e biscotti integrali,tempismo favoloso Jamie,no?

"Gemma che ne dici se rimani a pranzo?" Jamie interrompe i miei pensieri. No,non posso rimanere a pranzo,voglio starmene da sola per conto mio.

"Jamie,davvero non sai quanto vorrei rimanere,però dovrei fare da baby-sitter ad una bambina e mi dispiace"  mi dispiace dover dire bugie,ma vorrei starmene da sola e non conosco modi carini per dirlo.

"Oh,ma Gemma! Non prenderla come una colpa! Non preoccuparti però promettimi che domani passerai al bar e potremmo ancora parlare.." è cosi simpatico,e per un momento non provo più imbarazzo,provo fiducia e quasi qualcosa di familiare e di sostegno.

Finalmente sono sola,a casa nel mio bellissimo appartamento ancora a riflettere sullo strano sogno di questa notte.

Cosa potrebbe significare? Davvero non ne ho la minima idea.

E' la prima volta che mi si presenta un ragazzo bello per di più in sogno.

Sono sempre stata la solita ragazza studiosa e che non pensa ai ragazzi,quella ragazza che non è alla ricerca del suo primo e vero amore.

Quel sogno però era strano,non c'era un senso o un legamento logico che potesse condurmi a quel sogno.

Strano,no? Bah,meglio non rifletterci troppo.

Preferisco scaricare la tensione e cacciare lo stress facendo una doccia calda: appena finito e dopo essermi vestita mi misi un asciugamano tra i capelli per asciugarli.

In quell'essatissimo momento suonò un fastidioso campanello,chi cavolo è? Io non ho amici e non conosco nessuno,quindi chi oltre al postino potrebbe mai essere?

Di istinto apro la porta,e mi ritrovo davanti una bellissima ragazza.

Alta,formosa,ricci castani e occhi castani,chi sarà mai?

"Ciao,io sono Michelle Cach,ho diciotto anni,e mi sono da poco trasferita,il mio appartamento è proprio vicino al tuo e mi sarebbe piaciuto molto conoscere la mia futura vicina!"  mi porge la mano,e la invinto ad entrare in casa.

Dopo essermi presentata,e dopo aver divorato un pacco di patatine,cominciamo una conversazione lunghissima,parliamo del più e del meno e la trovo davvero molto simpatica.

Cavolo è proprio divertente!

Penso potremmo essere un giorno grandi amiche,grandi vere amiche.