CAPITOLO 9

216 19 7
                                        

"Eccomi,sono ancora qui,a scriverti caro diario. Stanotte non ho chiuso occhio,appena chiudevo solo una palpebra immaginavo mio fratello.

La cosa strana è che quando immaginavo mio fratello,immaginavo Jamie.

So che significa niente,solo che è abbastanza inquietante,strano.

Forse sono solo io che ho dei seri problemi mentali"

Oggi,è il grande giorno.

Forse riuscirò a trovare qualche informazione.

Riuscirò a scoprire qualcosa che per tanto tempo mi è stata nascosta.

A scuola tutto è la solita cosa,solo Edward è diverso,diverso da tutto.

Vado verso il mio armadietto, e vedo Edward avvicinarsi.

"Ciao Edward" provo davvero qualcosa di tanto importante per Edward,lo sento.

"Ciao Gemma,volevo parlarti di una cosa...non so se ora o dopo"

"Per me va bene anche ora,andiamo fuori scuola? Vieni" ho il cuore in gola.

Appena arrivati,mi appoggio al muretto e lui resta innanzi a me,immobile.

"Gemma.." finalmente apre bocca,ma non so se è qualcosa di positivo.

"Dimmi Edward..." mi mette ansia,e molta.

Fa qualche passo avanti,fino ad arrivare all'altezza delle mie labbra.

Mi è talmente vicino da poter sentire il suo respiro affannato quasi quanto il mio.

Il suo profumo mi inonda le narici: profuma di menta.

Il suo viso si fa ancora più vicino al mio,e lo sento: sento quell'emozione scoppiarmi e inondarmi le vene.

Le sue labbra,poggiate sulle mie.

Sento le vene scoppiarmi,il cuore che pulsa,e le gambe che mi tremano.

Dopo una frazione di infinito,si separa dalle mie labbra e mi guarda come se fossi l'ultima cosa che dovesse guardare prima di morire.

"Edward io..." non so cosa dire.

"Mi piaci Gemma,sento quell'emozione ma.." perchè deve esserci sempre un ma?

Quel bacio,quel casto bacio,che sembrava volesse durare infinito,lo sento ancora sulle labbra.

Sento ancora il profumo di menta inondarmi le narici e stordirmi come il suono di un flauto stridulo.

Il mio primo bacio,Edward,è stato il mio primo bacio.

Qualcosa di indescrivibilmente bellissimo,e perfetto.

Lui è ritornato in classe,io invece no.

Sono ancora qui a stupirmi di come un semplice vicino di armadietto potesse provocarmi queste emozioni.

Su questo muretto sono incisi i miei pensieri più riflessivi di quel bacio.

Edward è come fuoco sulla pelle,qualcosa di illegale,qualcosa di lontano,eppure così vicino.

Non ho intenzione di ritornare in classe,preferisco restare quì imbambolata a sentire ancora le stesse emozioni.

A volte per sempre dura solo un secondo.

Nonostante il mio per sempre sia durato solo un secondo,sento ancora le sue labbra sulle mie come se fossero le ultime righe di una lettera d'addio.



Dream in the sky.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora