CAPITOLO 16

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E' mattina,vogliono tenermi in ospedale per altri due giorni ma forse non capiscono che io devo uscire da quì dentro.

Riesco a stento a muovermi,sembro legata con una fune.

Le gambe,non so se sono ancora lì o non ci sono più.

L'unica cosa ancora funzionante per il momento è la ragione,credo.

"Gemma,ti sei svegliata?" Jamie,per tua informazione non ho chiuso occhio.

"Si,mi sono svegliata" per la prima volta dopo quelli che sembrano anni,sorrido.

"Oggi,non potrò stare quì,ma nel pomeriggio verrà Michelle"

"Edward? E' ancora quì vero?"

"Si,certo" meno male.

Sono passati dieci minuti dall'uscita di Jamie, e essere da soli in una stanza bianca non è una delle cose più belle del mondo.

"Signorina Gemma,dobbiamo fare un controllo generale" solo il controllo generale ci voleva,stavo giusto aspettando.

"Si."

Due ore di controllo generale. Non so come ho fatto a sopportare tutti quei medicinali e i dottori stessi.

Sono nuovamente su un lettino di ospedale come se fossi in coma.

Le porte della mia stanza si aprono con molta cautela.

"Ehi Gem" eccola,quella voce che ancora mi risuona in testa.

"Edward,come stai?"

Resta lì immobile,a fissarmi.

Sembra indifferente,forse diverso.

Si avvicina,a piccoli e lenti passi,si avvicina al lettino e mi fissa.

Posa un bacio sulle mie labbra e rimane ancora lì fermo a fissarmi con le mani che mi accarezzano le guance.

"Edward,vuoi rimanere lì a fissarmi?"

"Lo farei per sempre,e tu dovresti saperlo"

"No,non lo so" è vero,non lo so.

Mi bacia di nuovo,un bacio però diverso.

Più lungo e ha qualcosa di estremamente diverso.

Ora sento le mie gambe tremare,mi erano mancate.

"Edward,tu sai che provo un qualcosa di estremo per te?" spero ricambi.

"Lo so,e io provo qualcosa di estremamente eterno per te. Posso darti una buona notizia?" buona notizia? Oh santo benedetto Dio,aiutami.

"Dimmi.."

"Tra due mesi i miei mi daranno il permesso di trasferirmi a Londra"

Perchè sento pizzicarmi gli occhi? Perchè sento un nodo in gola?

"Sono così felice Edward"  

Non posso non abbracciarlo,ma mi blocco quando i nostri sguardi si incontrano.

Sono così tentata dal posare le mie labbra sulle sue,che alla fine lo faccio.

"Gem,ora sei più coraggiosa?"

"Si,ora lo sono. Ma sei tu che mi auti a esserlo"









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