Sono a scuola, e ogni parola pronunciata dalla professoressa di scienze si disperde nell'aria.
E' tutto così noioso,sempre noioso.
Non vedo l'ora di andare a casa e stare lì per l'intero pomeriggio.
Ah giusto,oggi devo anche fare da baby sitter a LouLou.
In questo preciso istante odio tutto, odio tutti.
Voglio solo stare da sola in compagnia di ciò che non si può vedere con gli occhi: la sofferenza, il dolore.
Non so davvero cosa mi stia succedendo, cosa stia cambiando ma è così.
Credo di sentire un qualcosa di diverso in me, non so se positivo o negativo.
Le ore di scuola sono finalmente terminate, esco da scuola e mi dirigo verso casa.
Quel breve tratto che mi separa da un luogo in cui posso essere me stessa è sempre più noioso e monotono.
Monotono? Forse non oggi.
Vedo dirigersi verso di me quel crudo essere spregievole che ha assassinato mio padre."Gemma, ci rincontriamo" sarà il destino!
"Beh si, come vedi. Oggi sei venuto ad uccidermi definitivamente? "
"Ci vorrà un altro pò di tempo per quello"
"Ti autorizzo a farlo ora, se proprio vuoi e devi" voglio davvero morire? L'ho detto che sto cambiando!
Mi sento spingere a terra, dopo essere stata colpita ad un occhio.
Non riesco più a connettere; ho un dolore fortissimo all'occhio, e mi fanno male molto le gambe.
L'uomo è fuggito, è corso via da un atto che ha compiuto lui.
Sono qui sola, rannicchiata in un angolo della strada con un occhio nero e tremila lividi lungo il corpo.
Mi vergogno così tanto di essere qui, ma non ho forza di alzarmi.
"Gemma, mi dici cosa cavolo ci fai qui? Per di più con un occhio nero piangente?" È Alex.
"Alex niente, sono qui da sola" bello dire bugie, eh?
"Niente? Mi prendi in giro? Vieni, ti accompagno a casa" Alex bello, hai capito che ho dei forti dolori alle gambe, vero?
"Alex non posso! Non riesco a muovermi"
"Bene, io ora ti prendo ti porto a casa e tu mi spieghi tutto senza alcuna esitazione"
Come un lampo Alex si avvicina e mi prende a mò di sposa.
Nonostante mi ribelli a quest'azione lui sembra non importarsene.
"Alex! Mettimi giù"
"Quando arriveremo a casa, okay?"
Siamo arrivati a casa.
Come fa a sapere qual è il tragitto? Non mi importa.Finalmente mi mette giù, e anche se non ho equilibrio perché mi fanno malissimo le gambe cerco di riuscire a camminare.
Mi sembra di camminare nel buio, in un periodo buio.
Ma in fondo è nel buio che ci sono le stelle.
MOMENTO PUBBLICITÁ:
Ciao a tutti cari lettori!
Vi consiglio un libro bellissimo, coinvolgente e magnifico.
La scrittrice è giuliacozzi98 il libro è:
And suddenly you were my everything.
È davvero bellissimo, leggetelo♥
Baci a tutti♥
Ilaria :)

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Dream in the sky.
RomanceGemma, una normale ragazza è sopraffatta dalla vita dei sogni e al contempo da quella reale. Non sa da dove viene e si sente un po' disorientata e senza alcun sostegno: nè fisico, nè morale. Sarà proprio questo a portarla in un nuovo mondo tutto suo...