Siamo appena usciti dalla casa dei ricordi e del passato.
Ora stiamo cercando il benedetto corindone e diamante per Alex, non è facile.
A destra della strada c'è un negozio che vende pietre, minerali, rocce.
Forse potrei trovarci quello che cerco.
Vi entriamo, ed è bellissimo.
Ci sono tantissimi minerali colorati e di forme varie.
"Scusi, avete il corindone e il diamante?" Spero che li abbiano. Se no, dove li trovo?
"Abbiamo solo il corindone. Il diamante è rarissimo trovarlo"
"Grazie, prendo questo"
Jamie in tutto questo è una mummia che cammina al mio fianco.
Usciamo dal negozio e ci dirigiamo a casa mia.
"Tu cosa hai comprato per Alex? "
"Un libro sulla terra, e le sue origini"
"Gli piacerà secondo te il corindone? "
"Si credo di si"
Per puro caso guardo l'orologio, e mi rendo conto che il tempo è passato volando.
Sono già le 6 p.m e alle 8 p.m devo stare da Alex.
Non dico che ho poco tempo a disposizione, ma io sono lenta a prepararmi.
"Jamie ora vado a casa a prepararmi. Ci vediamo dopo"
Mi dileguo dal silenzio tombale chiamato Jamie e mi dirigo verso casa mia.
Dopo dieci minuti di cammino arrivo a casa.
Mi faccio una doccia veloce e mi vesto come avevo deciso stamattina: jeans a vita alta e canotta nera.
Una spazzolata, e via.
Sono le 7.30 p.m e sono in orario.
Prendo la busta con il regalo ed esco di casa pronta a raggiungere casa di Alex.
Ci sono voluti ben 20 minuti per fare maledetti 3 kilometri, ma sono ormai arrivata.
Sono sola nel salone attendendo Alex.
"Dai Gemma andiamo" dove?
"Prima di tutto: Auguri. Seconda cosa: Dove?"
"Grazie. Alla festa, pensavi festeggiassimo qui?" In un certo senso si.
"Si, andiamo"
Alex prende le chiavi della sua macchina e usciamo di casa.
Sua macchina? Alex guida? Oh mio dio, dormo perennemente.
Salgo in macchina e mi sento un tantino agigata.
Non è che non mi fido di Alex, ma sono agitata.
Alex mette in moto e sfreccia via quasi come un fulmine.
Bene, non sono per niente agitata, sto solo perennemente sudando.
"A-alex, vai piano"
"Dai Gemma! È il mio ventunesimo compleanno! "
Okay. Calma.
Siamo arrivati grazie a Dio.
Una discoteca? Sarà una serata molto noiosa.
Entriamo e c'è tantissima gente.
Sono tutti amici di Alex.
Musica alto volume, luci colorate, fumo, alcool.
Mio dio, odio tutto questo.
Sono l'unica seduta su questo benedetto divanetto a bere un bicchiere d'acqua.
Non sono sola, qualcuno si siede vicino a me.
"Sei la ragazza di Alex?"
"No, siamo solo amici"
"Stai attenta" ma cosa?
"A cosa?"
"A lui" a lui? Odio questi giochi dove devo tirare le parole di bocca.
"Che fa lui?"
"Ti usa e poi ti getta" ma ti senti quando parli? Ma guardati.
Non voglio sentire nient'altro.
Non credo a certe stronzate.
Alex non è quel tipo di persona.
Esco fuori a prendere un po d'aria.
Mi fermo improvvisamente sentendo il rumore dei tacchi, appena dietro di me.
Mi volto. Becca.
"Ciao Gemma, giochetto di Alex" solo per aver detto cinque innocue parole mi verrebbe in mente di ucciderla.
Ma ce l'hanno con me?
Non le rispondo, e ritorno dentro.
Fuori c'è Becca, sul divanetto c'è quel bugiardo, conviene stare impalata, immobile tra tutta questa gente intenta a ballare.
Che odio.
Vorrei addormentarmi e poi scomparire.
Non so il perché di questo odio improvviso.
Sono io che sono lunatica.
"Gemma, il tuo regalo è il migliore. Grazie"
"Di nulla Alex, te lo meriti"
Alex si avvicina, per baciarmi.
In questo momento vorrei non baciarlo, ma lo faccio lo stesso.
Quando apro gli occhi, mi ritrovo davanti Edward.
Cosa? Non può essere lui.
Sbatto più volte le palpebre, e l'immagine di Edward va via.
"Gemma? Il pianeta terra ti chiama"
Ritorna tutto normale.
Alex è di fronte a me.
Era solo la mia immaginazione, che odio.
Non posso crederci, oltre a sognarlo, lo immagino anche nella vita reale.
Ho seri problemi mentali.
Qualcuno mi aiuti.
Sento la faccia coprirsi di lacrime.
Ma dico io, perché?
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Dream in the sky.
RomanceGemma, una normale ragazza è sopraffatta dalla vita dei sogni e al contempo da quella reale. Non sa da dove viene e si sente un po' disorientata e senza alcun sostegno: nè fisico, nè morale. Sarà proprio questo a portarla in un nuovo mondo tutto suo...