Siamo tutti al mare: io, Alex, Michelle , Jamie e Will.
Siamo tutti al mare distesi sulla sabbia umida e fredda.
Questo contatto, mi piace.
Mi piace sentire l'umidità e il freddo che mi accarezza la schiena.
Non siamo soli, ci sono con noi: vodka alla ciliegia e altri alcolici.
Non vedo l'ora di prendere la mia prima sbornia, per poi magari svegliarmi domani mattina e non ricordare più il nome di Edward.
C'è un odore di salsedine che mi inonda le narici ed è un profumo bellissimo.
"Gemma, fai tu il primo sorso?" Si Will.
"Si, voglio la vodka alla ciliegia, grazie"
Sento che forse questo possa farmi dimenticare almeno il nome di Edward.
Solo a pronunciare mentalmente il nome, mi vengono i brividi.
Prendo la bottiglia, poso le labbra su di essa e ingoio il liquido contenente.
Il liquido è caldo, e scende giù lungo la mia gola energizzandomi sempre più.
"È...buono, mi piace" sono le uniche parole che riesco a dire.
Dopo di me è il turno di Alex, poi di Jamie poi di Will e infine di Michelle.
Il giro continua, fino a quando non termina la vodka.
Per il momento ho fatto tre lunghi sorsi e già mi sento fin troppo leggera, e mi
gira la testa.
"Ragazzi basta, mi gira la testa"
Mi allontano lentamente dal gruppo dei miei amici e mi siedo lungo la riva.
Ho un forte giramento alla testa e mi fanno male gli occhi.
Sono sola, a fissare il mare bagnare la sabbia e tornare poi indietro.
Il mare e la sabbia sembrano lontani, e contemporaneamente così raggiungibili. Infatti riescono sempre ad incontrarsi.
"Hey, come ti senti?" Mi raggiunge Alex.
"Alex sto bene. Piuttosto tu? Il giro continua?"
Mi sento leggera, senza pensieri anche se ho un forte dolore alla testa e senso di vomito.
"Sto bene. Ah, ne approfitto che siamo soli: scusa per mia madre Gemma, volevo cercare di aiutarti, non stai passando un bel periodo"
"Non preoccuparti Alex, sono io il problema"
"Non dire così" come devo dire?
"Bene, non dirò cosi"
C'è un silenzio imbarazzante, quasi di disagio.
Vedo con la coda dell'occhio che mi sta fissando.
Mi volto,mi ritrovo a guardarlo negli occhi,nei suoi penetranti e neri occhi.
Improvvisamente non so cosa faccio, forse è la sbornia, o forse sono i miei problemi mentali.
Ritrovo le mie labbra posate su quelle di Alex.
Quando lascio le sue labbra morbide, lo guardo imbarazzata, e lui altrettanto.
"Scusa io..."
"Se non l'avessi fatto tu,l'avrei fatto io"
"Ragazzi! Venite!" Ti amo Will per avermi salvato da questo momento imbarazzante.
"Arriviamo!"
Prendo per mano Alex, e andiamo da Jamie, Will e Michelle.
"Cosa fate?"
Nessuno risponde alla mia domanda, vedo solo Will e Jamie avvicinarsi, prendermi alla sprovvista e correre per tutta la spiaggia.
Corrono fin quando non arrivano alla riva.
Arrivati quì in una frazione di secondo, senza neanche il tempo di respirare mi ritrovo nell'acqua gelida dell'oceano Atlantico.
Adoro questa sensazione sulla mia pelle,adoro la pelle d'oca formatasi per il gelo dell'acqua.
"R-ragazzi, m-me la pagherete!" fa davvero molto freddo.
Con tutte le mie forze, cerco di uscire dall'acqua ma l'acqua fredda mi ha congelato i piedi.
Mi è difficile nuotare, o anche semplicemente muovere le braccia e gambe.
"Qualcuno mi aiuti! Fa troppo freddo!"
Nessuno dei miei amici mi aiuta. Mai possibile? Sono tre di loro,uno ride,l'altro fa un video e l'altro ancora ride.
"Ragazzi sono un polaretto!" polaretto? Ora sta facendo effetto la vodka.
Finalmente,dopo essere diventata un ghiacciolo arriva Jamie ad aiutarmi.
Apenna esco dall'acqua, grazie all'aiuto di Jamie mi sembra di essere al Polo Nord.
"Gemma è tutto okay?" Will che domande sono? Sto solo al Polo Nord.
"Si, diciamo di si. Ragazzi non ce la faccio più,sto tremando di freddo"
"Hahah dovevi vederti" certo Will.
Non ce la faccio proprio più: sto letteralmente gelando.
Mi allontano nuovamente dai miei ridenti e ubriachi amici e vado quasi dall'altra parte della spiaggia.
Voglio solo avere gli effetti della vodka: ricordarmi nulla.
Domani mattina voglio svegliarmi incosciente di questa serata.
Ripenso a questa serata.
Per la prima volta, ho bevuto, per la prima volta non ho pensato alle conseguenze ma al presente.
È stato tutto niente male: adoro questa leggerezza mentale che alleggerisce il peso dei pensieri.
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Dream in the sky.
RomansaGemma, una normale ragazza è sopraffatta dalla vita dei sogni e al contempo da quella reale. Non sa da dove viene e si sente un po' disorientata e senza alcun sostegno: nè fisico, nè morale. Sarà proprio questo a portarla in un nuovo mondo tutto suo...