Capitolo 3

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Eravamo arrivati davanti a casa di James e lui parcheggiò l'auto. 

Non potevo credere alla situazione che si stava creando. 

Lui era il migliore amico di mio padre, aveva 45 anni e dopo avermi provocata aveva appena parcheggiato davvero davanti a casa sua. 

In più io ero decisamente brilla a causa del vino che avevo bevuto a cena. 

Era davvero una situazione surreale, non ci stavo credendo nemmeno io. 

Era come se tutti i film mentali che mi ero fatta per mesi si stessero realizzando e prendendo vita. 

Scesi dall'auto dopo di James e lo seguì fino davanti alla porta di casa 

<< Esattamente cosa diavolo stiamo facendo?>> gli chiesi prendendo coscienza della cavolata che stavamo per commettere.

<< Io sto solo aprendo la porta per farti entrare e offrirti qualcosa da bere. Nulla di male direi>> mi rispose lui facendo la faccia da angioletto. 

Non dissi niente e lo seguì dentro casa.

Era davvero una villetta niente male. 

<<Cosa ti va di bere Raya?>> mi chiese lui sorridendo 

<< N..non so>> risposi io 

<<Del whisky potrebbe andare?>>

Non penso di aver mai assaggiato del whisky in tutta la mia vita, non sapevo minimamente che gusto avesse, ma presa dall'imbarazzo della situazione annuì.

Lui capì che ero a disagio e con un tono di voce dolce mi disse <<Raya stavo scherzando prima in macchina, non voglio forzati in nessun modo. E' chiara l'attrazione che provi per me, ho visto il modo in cui mi guardi e ho notato che ti sei vestita così per me. Che senso aveva se no mettersi quel vestito per una semplicissima cena con i tuoi genitori?>> mi disse avvicinandosi con due bicchierini in mano pieni di un liquido color legno.

Me ne porse uno.

Lo presi e gli risposi <<Ti desidero ormai da anni, ogni volta che ti vedo inizio a sentire caldo e le mani mi tremano e ammetto che si stasera mi sono vestita e truccata così sono per te, per farmi notare, volevo che mi guardassi come guardi una donna e non come mi guardavi da piccola. Anche se ora non so perchè mi sento agitata e ho paura della cazzata che stiamo per fare.>>

<<Raya non stiamo per fare niente di male, possiamo anche solo sederci a bere qualcosa e fare due chiacchere visto che mi hai detto che non ti ho parlato per tutta sera>> mi disse con tono scherzoso. 

Decisi di sedermi sul divano e lui si sedette vicino a me, non so perchè ma il modo in cui mi guardava ora mi tranquillizzava piano piano iniziavo a sentirmi a mio agio. 

Ero comunque piena di desiderio, ma allo stesso tempo anche di paura. 

James aveva la reputazione del donnaiolo, chissà con quante donne era stato. 

Io non ero mai stata con nessuno, sarei sembrata imbranata e incapace. Avrei fatto una figuraccia. 

Cercai di scacciare dalla mente questi pensieri bevendo tutto ad un fiato il Wisky che avevo nel bicchierino. 

<<Ehi piano, guarda che se fai così ti ubriachi>> disse lui ridendo

Che erroraccio che avevo fatto, era davvero forte e in più ero già brilla per prima. 

La testa per un attimo iniziò a girare, ma poi tornai in me

Mi misi a ridere <<Si forse hai ragione è abbastanza forte, ma è buono>> dissi

My dad's friend // L'amico di mio papàDove le storie prendono vita. Scoprilo ora