Capitolo 11

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Il viaggio in auto sembrò durare due secondi. 

Passammo tutto il tempo a farci domande a vicenda per conoscerci meglio. 

Avevo scoperto davvero tantissime cose su James che non sapevo.

Era stato molto piacevole. 

Una volta arrivati a casa aprì la porta ed entrammo. 

Lasciammo entrambi le scarpe all'ingresso per andare in sala. 

<<Direi che è un po' presto ora per ordinare la cena, che ti va di fare?>> gli chiesi 

<<Io ho scelto oggi pomeriggio, ora tocca a te>> mi disse lui

<<Ti va di vedere un film?>> gli chiesi 

<< Ok capo>> disse lui ridendo 

Ci mettemmo sul divano e accendemmo la tv, dopo aver cambiato canale una decina di volte trovammo un film che era appena iniziato e decidemmo di guardare quello. 

Era un film western, non era propriamente il mio genere preferito, ma a James non dispiaceva e allora gli diedi una possibilità.

Lui era seduto ben composto sul divano io invece mi ero sdraiata appoggiando la testa sulle sue gambe. 

Dopo una quarantina di minuti a me stava venendo sonno, il film era abbastanza noioso, al contrario James era molto preso. 

Feci l'errore di chiudere per un attimo gli occhi e mi addormentai con la sua mano che mi accarezzava i capelli. 

*DRIIIIN* 

Il suono del campanello di svegliò di colpo

Guardai James terrorizzata

<<Chi cavolo è?>> dissi in preda al panico 

<<Prova ad aprire>> mi disse lui calmo come sempre 

Mentre mi alzavo l'occhio mi cadde sull'orologio che era in sala 

Le 8 di sera

Come diavolo era possibile? Avevo davvero dormito così tanto?

Corsi alla porta e una volta aperta mi trovai davanti la figura di mia madre con dietro mio padre

Probabilmente la mia pelle assunse un color bianco fantasma 

<<M..mamma?>> dissi io

<<Ciao tesoro, siamo tornati prima del previsto>> disse lei entrando seguita da mio padre

<<Alla fine non ci siamo fermati a cena perc....James?>> si interruppe mia madre quando vide la figura di James in piedi davanti al divano 

<<James, che ci fai qui?>> chiese mio padre stranito dal vederlo lì

Io stavo andando nel panico, cosa cavolo avrei detto ai miei ora? 

Ero fottuta

<<Jonh, Samantha eccovi finalmente>> esordì lui sorridendo 

<<Ero in zona e volevo passare a farvi un saluto veloce proponendovi un aperitivo tutti insieme, ma quando ho suonato ho trovato Raya da sola che mi ha detto che eravate via e a quel punto mi dispiaceva lasciarla cenare da sola quindi le ho proposto di mangiare qualcosa insieme>> disse lui con una naturalezza e una calma disarmante. 

<<Oh James sei davvero un uomo d'oro, l'ho sempre detto a Jonh. Ci fa davvero piacere vederti. Se non avete ancora mangiato puoi volentieri fermarti qui lo stesso, improvvisiamo nuovamente una cena>> disse mia mamma tutta contenta. 

Mio padre si avvicinò a lui e gli diede una pacca sulla spalla <<Se vuoi fermarti sei il benvenuto lo sai>> disse 

<<Oh grazie mille davvero, mi fermo volentieri allora, però a una condizione. Le pizze le pago io>> disse ricambiando la pacca sulla spalla a mio padre 

Il peggio sembrava scampato.

Grazie a dio James ha avuto la prontezza di inventarsi un mucchio di cavolate da rifilare ai miei, io non so se così su due piedi ci sarei mai riuscita.

Alla fine ordinammo le pizze e James offrì tutto. 

Per tutta la cena come al solito i miei e James parlano di cose di cui a me poco importava come ad esempio baseball, football e lavoro.

Passai il tempo a fingere di ascoltarli mentre guardavo James in tutta la sua bellezza. 

Sapeva essere sexy anche quando addentava un pezzo di pizza. 

Finita la cena lui andò via relativamente presto. 

Mi salutò con un innocente bacio sulla guancia.

Aiutai mia mamma a sparecchiare e nel frattempo le chiesi come era andata la giornata dai Robinson.

Lei tutta felice mi raccontò tutto e quando mi chiese cosa avessi fatto io, mentì spudoratamente dicendo di essere rimasta in camera a guardare serie tv e poi di essere stata al telefono con Sarah.

Sembrò bersi tutto il racconto. 

Le diedi la buonanotte e andai in bagno prima a farmi una doccia e a mettere il pigiama per poi correre sotto le coperte. 

Presi il telefono e vidi un messaggio da un numero che non avevo memorizzato in rubrica.

*E' stata una bella giornata, peccato solo che i tuoi sono tornati così presto.* 

Era James 

Salvai il numero e risposi

*Sono stata davvero bene, grazie. Buonanotte* risposi

Aspettando una risposta mi addormentai col telefono sul cuscino. 

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Ciao a tutt*!

Spero che questo capitolo sia stato di vostro gradimento!

Se vi fosse piaciuto vi chiedo gentilmente di lasciare una stellina o un commento per farmelo sapere :)

Al prossimo capitolo!



My dad's friend // L'amico di mio papàDove le storie prendono vita. Scoprilo ora