Come per magia riuscì a tranquillizzarmi.
Devo ammettere che sapeva farci.
<<Ti va di fidarti di me?>> mi disse ad un certo punto guardandomi negli occhi.
<<S..si>> risposi io un po' titubante, non capendo cosa volesse fare
Mi fece nuovamente sdraiare e poi si mise disteso sul fianco vicino a me.
<<Voglio toccarti, ma prometto che non metterò nessun dito dentro e ti accarezzerò esclusivamente da sopra la stoffa delle mutandine.>> mi disse accarezzandomi il viso per poi sporgersi verso di me e baciandomi dolcemente le labbra.
L'imbarazzo tornò e anche la paura, ma c'era qualcosa nel suo sguardo che mi rassicurava.
Non dissi niente, mi limitai ad aprire leggermente le gambe come segno di approvazione.
James lo notò subito e sorrise allungando una mano verso la mia intimità.
Appena le sue dita toccarono il sottilissimo perizoma che indossavo ebbi un sussulto.
Mi sentivo bollente.
Iniziò a baciarmi dolcemente mentre le sue dita mi continuavano ad accarezzare, anche esse molto dolcemente.
Gli misi nuovamente una mano fra i capelli e li accarezzai.
Era un gesto forse stupido, ma devo dire che mi aiutava a scacciare in qualche modo l'imbarazzo.
Le dita di James iniziarono a massaggiarmi con po' più di intensità e il mio respiro a quel punto diventò molto più forte.
Iniziai a lasciarmi sfuggire qualche gemito.
La mia intimità iniziava a bagnarsi sempre di più e sentivo un calore crescere in me.
Le sue labbra si staccarono piano dalle mie e a quel punto i miei gemiti iniziarono ad essere più liberi perchè non si trovavano più soffocati dai baci.
Sentì James muoversi e posizionarsi sopra di me, ma non completamente.
Una delle sue gambe era finita tra le mie e questo mi impediva ora di poterle chiudere.
Anche la sua mano cambiò leggermente angolazione, così facendo i suoi tocchi diventarono più passionali.
Sentivo la faccia bollente e non solo, avevo caldissimo.
Era estremamente eccitante quello che stava succedendo e i miei gemiti ne erano la conferma.
Tornò a baciarmi piano soffocando nuovamente le mie piccole urla di piacere.
Ad un tratto iniziai ad avvertire come una scossa partire dal basso ventre e percorrermi tutta la spina dorsale, per poi disperdersi lungo tutto il corpo.
Le gambe iniziarono a tremarmi e involontariamente gemetti molto più forte di prima.
<<Piccola brava, lasciati andare, solo per me>> mi sussurrò sulle labbra dolcemente mentre continuava a toccare passionalmente la mia intimità.
Con una mano gli strinsi forte i capelli e provai di riflesso a chiudere le gambe che però si scontrarono che le bloccò a metà strada.
Sfinita mi lasciai andare e respirando affannosamente.
Quello che avevo appena avuto era un orgasmo fortissimo.
Succedeva che ogni tanto mi toccassi da sola, ma mai e poi mai avevo provato tali sensazioni e le avevo provate solo grazie a delle carezze e delle toccatine fatte da sopra le mutandine.
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My dad's friend // L'amico di mio papà
ChickLitMio padre e James si conoscono da quando frequentavano le scuole superiori insieme. James è sempre stato un bell'uomo e lo è anche adesso che ha più di quarant'anni. Sin da ragazzo è sempre stato un grandissimo donnaiolo e tutt'ora non si lascia sc...