Capitolo 33

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La mattina seguente alla fine, con tantissima fatica, mi alzai dal letto e evitando mia mamma come la pesta andai al lavoro. 

Non avevo assolutamente voglia di essere sommersa da domande su domande riguardanti Ares. 

Avevo forse sbagliato a raccontarle tutto, ma dovevo salvarmi il culo. 

Una volta in ufficio la mattinata passò tranquilla. 

Come anche il pomeriggio. 

Purtroppo però non vidi James per tutto il giorno.

Una volta tornata a casa la sera, decisi di scrivergli un messaggio. 

*Mi è dispiaciuto non vederti oggi. Spero di riuscire a salutarti domani prima della partenza* 

Appoggiai il telefono sul letto e raggiunsi i miei genitori a cena. 

<<Eccomiii>> 

<<Tesoro finalmente, oggi non ci siamo praticamente viste. Come stai? Com'è andata al lavoro?>> mi chiese mia mamma 

Le raccontai a grandi linee la giornata. 

Anche se non era successo nulla di particolare cercai di parlare il più possibile, in modo da evitare eventuali domande su Ares. 

<<A proposito, ho saputo che James domani parte appunto per lavoro. Ho pensato di invitarlo stasera dopo cena a bere qualcosa così da salutarlo>> disse mio padre rivolto a mia mamma 

<<Ottima idea caro, allora muoviamoci a cenare così ho tempo di pulire bene la cucina>> disse mia mamma 

Ero felice di vedere James anche questa sera. 

Ero però un po' meno felice di vederlo insieme ai miei genitori. 

Dovevo assolutamente fare in modo che mia mamma non dicesse nulla della conversazione avuta ieri sera in bagno. 

Una volta finito di mangiare mio padre andò in cortile a fumare una sigaretta e io aiutai mia mamma a sistemare la cucina e a lavare i piatti. 

<<Ora che papà non c'è e siamo sole, dai raccontami qualcosa su questo Ares. Dove lo hai conosciuto? Com'è?>> mi chiese alla sprovvista mia mamma 

Messa alle strette decisi di raccontarle tutto, o quasi. 

Le raccontai della festa in piscina e di quanto io e Ares avessimo chiaccherato. 

Decisi di omettere la parte dove finivamo in piscina a limonare come dei cretini. 

E di come James si infuocò vedendoci. 

<<E siete usciti solo una volta? Dai su Raya, dovresti fare anche tu qualche volta il primo passo. Invitalo magari domani sera a bere qualcosa, oppure venerdì>> mi fece l'occhiolino. 

Non avevo assolutamente voglia di vedere Ares prima di sabato. 

<<Mamma con calma dai! Ci vediamo già sabato sera>> le dissi 

<<Proprio non ti capisco. Fossi al tuo posto ci uscirei probabilmente ogni sera. Quando ero ragazza ricordo ancora di tutte le volte che ho dovuto litigare con la nonna perchè non voleva farmi uscire con tuo padre. La supplicavo quasi ogni giorno di farmelo vedere>> mi disse per poi ridacchiare. 

In effetti la mamma non aveva tutti i torti. 

Si anch'io ci uscirei, se potessi, tutte le sere. 

Ma non con Ares, bensì con James. 

A proposito di James. 

Senza neanche farlo apposta il campanello suonò.

<<Mamma ti prego, non nominare Ares questa sera. Non voglio che per ora papà lo sappia>> la supplicai 

My dad's friend // L'amico di mio papàDove le storie prendono vita. Scoprilo ora