Capitolo 42

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La richiesta di James mi spiazzò.

Anche se un po' ammetto che avrei dovuto aspettarmela. 

<<Cosa vuoi sapere nella specifico?>> gli domandai stupidamente 

<<Tutto Raya. Cosa avete fatto, quante volte è successo, perchè lo hai fatto?>> rispose con un tono di voce triste

Lo avevo decisamente ferito. 

Decisi di omettere il bacio in camera di Sarah e omisi anche la sua presenza in casa della mia amica.

Passai direttamente alla festa a quando io ero seduta sul tavolino e Ares mi raggiunse. 

<<Avevo bevuto e Sarah mi aveva lasciata sola, Ares mi ha vista e si è avvicinato. Abbiamo parlato un po' li seduti al tavolino, poi ho avuto l'idea di andare a fare due passi>> ammisi.

<<Siamo finiti sul retro della casa di Brian e io glielo ho detto che mi stavo frequentando con un ragazzo, ma Ares ha insistito.>> mi sentivo tremendamente in colpa 

James per ora mi ascoltava senza dire nulla.

<<Ad un certo punto mentre eravamo lì dentro di me è scattato qualcosa. Ero triste, pensavo a te insieme alla tua ex, alle foto e agli anelli che ancora conservi in casa. Ho pensato che con lei eri felice e che probabilmente io ero solo un rimpiazzo momentaneo>> confessai tristemente 

<<E tu come sai delle foto e degli anelli?>> mi domandò perplesso. 

<<Li ho visti l'latra sera, mentre tu stavi facendo la doccia>> risposi 

<<Perchè non me ne hai parlato?>> mi chiese 

<<Cosa avrei dovuto dirti? ''Ehi, perchè nel cassetto del mobile in sala conservi ancora le foto con la tua ex?''>> gli dissi 

<<Bhe hai ragone, è stato più sensato e giusto non chiedermi nulla e tradirmi col primo coglione che avevi a disposizione>> mi rispose tagliente 

Okay, questa sua frase mi ha fatto parecchio male. 

E la cosa che mi faceva ancora più male è che aveva ragione. 

<<No... non è stata la scelta migliore la mia>> gli dissi stringendomi a lui

Avevo paura che se ne andasse di nuovo. 

James non si mosse. 

<<Cosa è successo oltre al bacio?>> mi domandò schietto 

Sentì le guance andare a fuoco. 

<<Ecco..>> sussurrai 

<<Aspetta>> mi disse prendendomi il mento fra due dita e alzandomi la testa.

Il suo sguardo ora era fisso sul mio 

<<Voglio che me lo racconti guardandomi negli occhi e non provare a distogliere lo sguardo>> 

Sentivo il viso bollente, probabilmente la mia pelle assunse il colore di un peperone. 

Era tremendamente imbarazzante doverlo guardare negli occhi. 

Mi sentivo estremamente a disagio. 

E sono sicura che lui lo sapeva e lo stava facendo apposta.

Era forse un suo modo per punirmi. 

<<Dopo esserci baciati... Ares mi ha detto che....in tasca aveva.. un pre..servativo>> dissi con la voce tremante. 

<<Vai avanti>> mi incitò 

My dad's friend // L'amico di mio papàDove le storie prendono vita. Scoprilo ora