Capitolo 14

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Nessun ragazzo mi aveva mai vista senza maglietta. 

Figuriamoci senza reggiseno. 

Ero nell'imbarazzo più totale. 

Avrei voluto prendere qualunque cosa per coprirmi, ma non lo feci.

Vidi gli occhi di James illuminarsi. 

Mi stava praticamente divorando con un solo sguardo

Si morse il labbro e venne verso di me senza dire una parola

Quando fu abbastanza vicino mi mise una mano sulla guancia e mi baciò. 

Era un bacio molto dolce. 

Io ricambiai e gli appoggiai le mani sui fianchi.

James si staccò da quel bacio e mi disse <<Oh Raya quanto ti desidero>>

Lo guardai negli occhi e mi persi nel suo sguardo

<< Ti prego James, voglio essere tua>> gli dissi con la voce ricca di desiderio mista a imbarazzo.

Lui esitò un attimo a rispondermi.

<<Non ora, non in questo momento.>> si limitò a dire per poi lasciarmi nuovamente un bacio sulle labbra e uscire dalla porta di camera mia. 

Ci rimasi abbastanza male.

Cosa cavolo gli era preso?

Forse gli facevo schifo

La testa si riempì di pensieri poco gradevoli. 

Decisi di non buttarmi giù ed esigevo delle spiegazioni.

Non poteva trattarmi in quel modo.

Presi una reggiseno nero dal armadio insieme a una felpa verde scuro e un paio di jeans chiari.

Indossai tutto molto velocemente e andai in sala dove trovai James seduto sul divano. 

Appena mi vide si alzò e come se prima non fosse successo nulla mi disse

<<Sei pronta? Andiamo?>> 

Lo guardai male 

<<Ok andiamo, ma esigo delle spiegazioni. Perchè hai reagito così prima?>> gli dissi

Lui si avvicinò, mi sorrise e mi disse <<Voglio che quel momento sia speciale Raya, non voglio che accada tutto ora di corsa e soprattutto in questo momento della mia vita>> 

Bene, ora ero più confusa di prima 

<<Cosa intendi? Perchè non in questo momento della tua vita?>> gli chiesi esasperata 

Lui non mi rispose subito 

Sembrava spiazzato da quella conversazione.

Sul suo viso comparve un'espressione triste. 

<<Perchè se succedesse poi tu ci soffriresti e basta. La mia vita è troppo incasinata ora, io sono troppo incasinato e sinceramente a volte penso che forse ci siamo già spinti troppo oltre. Scusami.>> mi disse con un tono di voce colmo di tristezza. 

Continuavo a non capire cosa volesse dire

Dentro al mio cuore sapevo che quello che era successo fino ad oggi era quello che volevo e che ero felice così, ma il mio cervello si stava convincendo del contrario. 

In una frazione di secondo mi tornarono in mente i  discorsi dei miei a colazione riguardanti questa famosa Carmen. 

Mi tornò in mente la voce di mia mamma che diceva che se lui ora si comportava così con le donne era per colpa di questa Carmen.

My dad's friend // L'amico di mio papàDove le storie prendono vita. Scoprilo ora