Capitolo 24

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James rimane ancora una mezz'oretta poi ci salutò e se ne andò. 

Eravamo rimasti d'accordo che ci saremmo visti domani nel suo ufficio. 

Tra una cosa e l'altra era davvero tardi per pranzare e dopo la super colazione fatta quella mattina non avevo molta fame. 

Mangiai solo un po' di frutta e poi me ne andai in camera mia. 

Presi il telefono e vidi il messaggio che James mi aveva mandato prima 

*E' tutto ok con i tuoi, non sanno nulla. C'è una bella sorpresa* diceva il messaggio. 

Vidi che nel frattempo mi era arrivato un altro messaggio, ma non era di James. 

*Ehi Raya, tutto bene. Anch'io mi sono divertito ieri sera con te, mi ha fatto molto piacere la tua compagnia. Ti andrebbe di vederci nel pomeriggio?*

Era Ares. 

Non avevo assolutamente voglia di rispondergli, la mia testa era troppo presa a pensare e a fantasticare sul fato che da domani avrei visto tutti i giorni James. 

Una vocina dentro di me però diceva che non era molto educato ignorarlo. 

Alla fine non mi aveva fatto nulla di male e mi ero divertita ieri a parlare con lui. 

Decisi di chiamarlo così

Dopo qualche squillo rispose 

<<Pronto>> mi disse

<<Ehi Ares, scusa la chiamata, ma preferivo sentirti a voce piuttosto che rispondere al messaggio>> dissi

<<Mi fa piacere sentirti per chiamata, dimmi pure>> disse con un tono di voce felice 

<<Volevo dirti che accetto la tua proposta di vederci oggi, cosa ti piacerebbe fare?>> gli chiesi 

<<Ti può andare magari di prendere un gelato insieme?>> mi propose 

<<Dai va bene, ci sto. Dove ci incontriamo?>> gli chiesi 

<<Se mi dai il tuo indirizzo ti passo a prendere io>> mi disse 

Gli diedi la via di casa e poi riattaccai salutandolo 

Ok ora veniva la parte difficile, dovevo cambiarmi e scegliere cosa mettere. 

Non volevo sembrare una stracciona ma nemmeno essere tutta in tiro, alla fine era solo un'uscita con un amico. 

Presi un paio di pantaloncini di jeans corti e un top nero tutto intrecciato sulla schiena come scarpe scelsi un semplicissimo paio di Vans nere. 

Ero davvero vestita molto semplicemente, ma allo stesso a mio parere facevo una bella figura. 

In nemmeno dieci minuti il mio cellulare squillò 

Era Ares 

Era già arrivato. 

Salutai i miei genitori e uscì di casa 

Ares era a cavallo di una bellissima moto blu 

Mi colse totalmente allo sprovvista. 

<<Ehi, non pensavo venissi in moto, in realtà non sapevo nemmeno che avessi una moto>> gli dissi ridendo 

<<Si, in realtà è il mio mezzo di spostamento più fidato. La macchina la usano sempre i miei genitori>> disse ridendo 

<<Bhè complimenti, è davvero bella>> dissi 

<<Grazie, dai andiamo sali>> mi disse passandomi un casco.

Lo misi e poi salì in modo un pò impacciato sulla moto. 

<<Stringiti a me che partiamo>> disse lui rimettendo accendendo la moto

Mi strinsi fortissimo alla sua vita e partimmo. 

Ammetto che l'incertezza e il timore iniziale passarono praticamente subito 

Era davvero molto piacevole e ammetto che essere così stretta ad Ares mi provocava una strana sensazione di piacere. 

Per un attimo nella mia testa riapparse la scena del bacio della sera prima. 

Una forte sensazione ci calore mi pervase tutto il corpo 

Ad un tratto Ares si fermò e spensa la moto. 

Eravamo arrivati davanti alla gelateria senza che me ne accorsi.

Scesi dalla moto e mi tolsi il casco.

Ares fece lo stesso. 

Entrammo in gelateria a prendere il gelato.

Ares prese una coppetta da due gusti e io invece presi un cono tutto cioccolato.

Amavo il cioccolato alla follia e ogni volta che prendevo il gelato non potevo non prendere il cioccolato.

Usciti dalla gelateria iniziai a leccare il mio gelato con molta innocenza. 

Ares invece stava mangiando il suo.

<<Amo questa gelateria, secondo me è una delle più buone della città>> mi disse 

<<Oh si concordo pienamente, soprattutto il suo gelato al cioccolato è qualcosa di spaziale>> dissi dando un' altra leccata al gelato. 

Il ghiaccio iniziò a rompersi e iniziammo a parlare davvero tantissimo. 

In pochissimo il gelato finì ma le nostre chiacchere no. 

In nemmeno un'ora Ares era riuscito a farmi sentire a mio agio. 

Non potevo crederci. 

Ad un certo punto si creò un momento di silenzio e vidi Ares avvicinarsi a me.

Sentì il cuore in gola.

Mise la sua mano sulla mia guancia e il pollice vicino al mio labbro per poi sfregarlo su di esso 

Mi mancò il respiro per colpa di quel gesto. 

Il suo viso era davvero molto vicino al mio e la sua mano calda sulla mia guancia mi provocò un brivido.

<<Avevi un po' di cioccolato sulle labbra>> mi disse per poi togliere la mano dal mio viso.

<<Oh.. Grazie mille>> dissi un po' imbarazzata 

Lui mi sorrise <<Di nulla>>

<<Forse è ora di tornare a casa. >> dissi distogliendo lo sguardo 

<<Si andiamo subito>> mi disse accendendo la moto. 

Una volta arrivata a casa lo ringraziai e lo salutai.

Ero stata davvero bene con lui quel pomeriggio. Forse come amico non sarebbe stato poi così male Ares.

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Ciao a tutt*!

Spero che questo capitolo sia stato di vostro gradimento!

Se vi fosse piaciuto vi chiedo gentilmente di lasciare una stellina o un commento per farmelo sapere :)

Al prossimo capitolo!




My dad's friend // L'amico di mio papàDove le storie prendono vita. Scoprilo ora