Capitolo 15

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Passai l'intera giornata a piangere sul letto.

Ero rimasta davvero ferita da quello che James mi aveva detto. 

Per rasserenarmi un po' dissi tra me e me che era un bene essere venuta a conoscenza del fatto che James frequentava altre ora e non magari tra mesi o addirittura anni. 

Quando tornarono i miei gli raccontai un mucchio di cazzate su quella che era stata la mia fantastica giornata e loro si bevvero tutto. 

Il resto della settimana passò tranquillo, i pomeriggi quando ero sola in casa erano a dir poco pesanti causa mille pensieri e tristezza, ma cercavo tutti i modi per distrarmi e non pensare. 

Parlavo con Sarah quasi tutti i giorni, stavamo in videochiamata delle ore. 

Anche senza dire nulla, magari lei studiava e io leggevo, ma così facendo mi teneva compagnia. 

Alla fine le avevo raccontato per filo e per segno tutto quello che era successo e mi aveva cercato di confortare il più possibile. 

Mi aveva promesso che sarebbe riuscita a scacciare tutto il dolore che provavo e a farm dimenticare James. 

Alla fine i giorni passarono e giunse il weekend. 

Era Sabato e mi ero accordata con Sarah di uscire e fare qualcosa per staccare da tutto. 

Proprio qualche giorno prima, forse grazie a qualche strana botta di fortuna che ci aveva colpite, Sarah aveva ricevuto un invito a una festa enorme che aveva organizzato un suo caro amico d'infanzia. 

Le aveva anche detto che se avesse voluto poteva portare qualcuno con lei.

Ovviamente decise di portare me. 

Nel primo pomeriggio andai a casa sua e iniziammo a prepararci. 

Sapevamo che era una festa molto elegante e di conseguenza avevamo bisogno di trovare un'abbigliamento adatto all'occasione. 

Dopo aver svuotato ogni singola anta e ogni singolo cassetto dell'armadio di Sarah, finalmente avevamo trovato un outfit adatto all'occasione. 

Sarah indossava un bellissimo abito lungo fino alle caviglie, tutto nero.

La parte sopra era molto aderente con un bellissimo scollo a cuore, invece sotto l'abito aveva una gonna di raso molto morbida che allo stesso tempo segnava tutte le bellissime forme del corpo di Sarah.

Aveva anche un bellissimo spacco sulla gamba destra che arrivava fino a metà coscia. 

Era estremamente sexy, quanto elegante. 

Io invece optai per un vestito sempre lungo fino alle caviglie ma di un color rosso acceso. 

Aveva una scollatura abbastanza profonda sul seno, tutta contornata da una serie brillantini sempre rossi.

La gonna invece era sempre di raso rosso con anche questo una spaccatura sulla gamba, forse ancora più profonda rispetto a quello di Sarah.

Al contrario dell'altro abito il mio aveva le maniche lunghe fatte di un pizzo rosso abbastanza trasparente. 

Decisi di abbinarci una piccola pochette bianca per fare un po' di contrasto con tutto il rosso del vestito. 

Optammo per un paio di tacchi semplici, io rossi e Sarah invece neri. 

Come make up usammo solo un po' di mascara e un filo di eye-liner. 

Lasciammo i capelli sciolti tutti pieni di boccoli. 

Dopo aver ultimato il tutto con vagonate di profumo eravamo pronte. 

Il papà di Sarah sempre molto disponibile decise di accompagnarci alla festa, anche perchè con quelle scarpe e quel vestito guidare era abbastanza fastidioso.

Una volta arrivate non credemmo ai nostri occhi. 

Guardai Sarah incredula e lei ricambiò lo sguardo. 

Sembrava di essere in un sogno.

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Ciao a tutt*!

Spero che questo capitolo sia stato di vostro gradimento!

Se vi fosse piaciuto vi chiedo gentilmente di lasciare una stellina o un commento per farmelo sapere :)

Al prossimo capitolo!



My dad's friend // L'amico di mio papàDove le storie prendono vita. Scoprilo ora