Capitolo 8

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<<Vieni e vedrai che posto bello>> disse James avviandosi verso un cancelletto di legno

Vicino ad esso c'era un enorme cartello di legno con scritto in rosso e verde *Park of Peace*. 

Lo aprì ed entrò, io lo seguì guardandomi intorno. 

Davanti a noi c'era un enorme prato costeggiato da tantissimi alberi, non si riusciva a vedere la fine da tanto era grande. 

Per tutto il prato c'erano varie panchine e giochi per bambini. 

Vedevo in lontananza su un'altalena una bambina con vicino una donna che la spingeva avanti e indietro.

Non troppo distante da loro c'era un uomo con due bambini che giocavano a dare dei calci a un pallone da calcio. 

Iniziammo a camminare sull'erba, anche se era Luglio inoltrato ammetto che non c'era così tanto caldo quel giorno, soffiava un venticello gradevole. 

Mi resi conto che c'era molta più gente di quanta ne avessi vista prima. 

Sotto alcuni alberi c'erano un gruppo di ragazzi seduti su un telo con vicino un cestino dal quale sbucavano alcune bibite. Probabilmente erano venuti per fare un picnic.

Su alcune panchine invece c'erano seduti due signori abbastanza anziani che stavano ridendo. 

Sbucarono più in là altri bambini con i propri genitori. 

Noi andammo avanti lasciando alla nostre spalle tutti. 

James mi indicò un piccolo sentiero che si inoltrava tra gli alberi. 

<<Vieni>> mi disse sorridendomi. 

Io senza pensarci due volte lo seguì

A pensarci bene nessuno sapeva che ero con lui e soprattutto che ero lì. 

Avrebbe potuto uccidermi e probabilmente nessuno lo avrebbe scoperto in breve tempo. 

Camminammo per ancora un centinaio di metri su questo piccolo sentiero tra gli alberi. 

<<Eccoci arrivati>> disse James che era davanti a me. 

Si spostò e vidi un bellissimo laghetto. 

Eravamo avvolti dal silenzio. 

Le urla e le voci delle persone erano come sparite nel nulla. 

L'acqua davanti a noi era cristallina. 

Gli alberi costeggiavano gran parte del perimetro del lago. 

Un po' più in la rispetto a dove eravamo noi la riva del lago formava una piccola discesa su  cui erano stati messi dei piccoli gradini di pietra come per formare una piccola scaletta.

<<Wow, è davvero meraviglio>> dissi incantata dalla bellezza del posto. 

<<Sono felice che ti piaccia>> mi disse James

<<Ti va di bagnarci un po'?>> mi chiese mentre si toglieva la maglietta

<<Bhè ecco... non so>> dissi io colta alla sprovvista

In primo luogo non avevo con me il costume e in secondo luogo spogliarmi davanti a lui mi metteva abbastanza in imbarazzo. 

Ero abbastanza sicura del mio corpo infatti l'altra sera per la cena non ho esitato a metterlo in mostra con quel vestitino nero aderente, ma non so perchè da quando James aveva dimostrato interesse nei miei confronti mi sentivo in difficoltà. Forse perchè ora che è il momento ho paura in realtà di non essere all'altezza.

<<Smettila di vergognarti, non devi avere imbarazzo quando sei con me>> mi disse togliendosi i pantaloni e rimanendo solo in boxer. 

L'occhio mi cadde dove non doveva cadere. 

I boxer che indossava in quel momento evidenziano parecchio le sue parti intime. 

Iniziai a immaginare come fosse senza le mutande, erano talmente tanto aderenti che lasciavano poco spazio alla fantasia. Era chiaro che le sue dimensioni erano notevoli e la mia curiosità mista al desiderio aumentò.

James notò il mio sguardo e ridacchiò, senza dire nulla si incamminò verso i gradini e senza pensarci due volte entrò in acqua.

<<Dai Raya entra>> mi sollecitò sorridendo. 

Odiavo nuotare e l'idea di spogliarmi davanti a lui non mi allettava molto in momento, ma pensai che forse entrare in acqua insieme poteva diventare qualcosa di molto interessante. 

<<Va bene però o ti giri o chiudi gli occhi>> gli dissi 

<<Dai chiudo gli occhi>> mi disse lui ridendo e mettendosi una mano sugli occhi. 

Controllai che non stesse sbirciando e mi tolsi prima la maglietta e successivamente i pantaloni. 

Ero rimasta solo con un reggiseno bianco in pizzo e un paio di mutandine anche loro bianche sempre in pizzo

Mi avvicinai piano ai gradini e ora la mia attenzione da James si era spostata sulle pietre. Volevo evitare di scivolare e farmi male.

Provai a sentire la temperatura dell'acqua con un piedi e rimasi piacevolmente sorpresa a scoprire che non era ghiacciata, ma tiepida. 

Vidi l'acqua vicino a me muoversi e notai che era James. 

Istintivamente tolsi il piede dall'acqua e cercai di coprirmi con le braccia. 

<<Eravamo d'accordo che stavi con gli occhi chiusi>> gli dissi

<<Ops.. Veramente li ho aperti già da un po'>> disse lui ridacchiando

Lo guardai male

<<Raya smettila. Non devi coprirti quando sei con me, non ce n'è bisogno. Ti trovo bellissima e se non ci credi posso anche dirti che l'erezione durissima che ho in questo momento fra le gambe può confermarlo.>> mi disse guardandomi colmo di desiderio. 

Nuovamente le mie guance diventarono bollenti, sentivo lo sguardo di James fisso su di me. 

Decisi di entrare in acqua così da distrarlo. 

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Ciao a tutt*!

Spero che questo capitolo sia stato di vostro gradimento!

Se vi fosse piaciuto vi chiedo gentilmente di lasciare una stellina o un commento per farmelo sapere :)

Al prossimo capitolo!





My dad's friend // L'amico di mio papàDove le storie prendono vita. Scoprilo ora