Mi fermo fuori dal piccolo negozio, le
vetrine leggermente oscurate ma quel
tanto che basta per poterci vedere
attraverso. Mi mordo nervosamente il
labbro mentre la brezza notturna mi
fruscia tra i capelli, invitandomi ad
entrare.Non so perché ho deciso di farmi un
tatuaggio. Sembrava...giusto. Ma ora
che sono qui davanti a questo negozio,
sono titubante. Guardo l'insegna rossa
illuminata sopra la porta, su cui
brillano le lettere 'JK/JM'Mi chiedo cosa significhi.
Distolgo rapidamente la mia
attenzione all'interno del negozio
quando vedo qualcuno che si avvicina.
I vetri oscurati sbiadiscono il suo
colore, rendendolo pieno di diversi
valori di grigio. Comincia a frugare in
alcuni cassetti, ficcandosi un
lecca-lecca in bocca.Guardo l'insegna luminosa prima di
sospirare, il mio respiro esce come una nuvola di gelo. Sto entrando.Spingo la porta, attirando l'attenzione
dell'uomo dietro il bancone. La spingo
di nuovo prima di rendermi conto che,
in effetti, dovrebbe essere aperto.La mia faccia brucia per l'imbarazzo
mentre la apro. L'uomo ridacchia
piano, i suoi occhi si trasformano in
sottili mezzelune."Non preoccuparti, bellissima, non sei
la prima a cui è successo", dice,
spostando il lecca-lecca blu brillante
dall'altra parte della bocca.Rido goffamente mentre mi avvicino al bancone, i suoi lineamenti diventano più prominenti. I suoi capelli sono di un colore arancione chiaro, delicatamente pettinati all'indietro dalla fronte. Un piercing sotto il bastoncino del lecca-lecca gli brilla sul labbro inferiore. Un tatuaggio floreale che gli attraversa il collo e il dolcevita a righe contrasta con la cremosità della sua pelle leggermente abbronzata.
Le sue mani delicate vengono
sopraffatte dalle lettere impresse sulle
sue nocche. Da un lato, ' PARK' e
dall'altro,'JM'JM. Cosa significa?
Mi schiarisco la gola, "Ehm, sono qui
per farmi un tatuaggio". Sono stupida? Perché altrimenti dovrei essere qui?"Beh, questo è ciò per cui la maggior
parte delle persone viene in un
negozio di tatuaggi", sorride. "Piacere
di conoscerti, io sono Jimin. Park
Jimin." Abbiamo davvero lo stesso cognome?"Piacere di conoscerti, io sono Park
Haru," dico, sorridendo."Wah abbiamo lo stesso cognome!"
Ride mentre annuisco.Inclina la testa verso un paio di sedie
accanto a un tavolo coperto di diverse
riviste di tatuaggi. "Siediti Miss Park, ti mostrerò alcuni dei nostri modelli."Mi siedo su una delle sedie, Jimin
seduto di fronte a me e posa una
grossa cartella sul tavolo. Lo apre ed
estrae alcuni diversi pezzi di carta
laminata, tutti ricoperti da disegni
vorticosi e motivi intricati.Si appoggia allo schienale della sedia,
le gambe incrociate e un braccio
appoggiato allo schienale della sedia."Hai qualcosa in mente?" chiede,
togliendosi il lecca-lecca dalla bocca.Scuoto la testa,"No, non proprio. So
solo che voglio che sia fiorito e
intricato."Apre la bocca per dire qualcosa
quando un altro uomo entra nella
stanza.Ha i capelli neri con la frangia che gli
scendono sugli occhi scuri. Come
Jimin, un piercing d'argento gli
circonda il labbro inferiore. Un lungo
orecchino d'argento pende da un
orecchio e l'altro ha una linea di piercing lungo il lato. Le lettere ' KTH' sono stampate sulla sua pelle lungo lo zigomo. Indossa una camicia bianca a maniche lunghe con solo la metà inferiore abbottonata, esponendo il petto inchiostrato. Si rimbocca le maniche, rivelando gli intricati motivi sulle braccia.
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Hellishly Angelic || jjk || traduzione italiana
Fanfiction"Smettila di morderti il labbro in quel modo." "Prova a fermarmi." "Non sapevo che fossi così disperata per una punizione, Haru." dice, inchiodandomi al muro. ⚠️Attenzione: storia non mia, tutti i crediti vanno a @champagnejk che gentilmente mi ha p...