Capitolo venti

276 16 0
                                    

Strizzo gli occhi, sentendo il sole
splendere sul mio viso. Sento
qualcuno canticchiare e giro la testa
per vedere che è Jungkook.

Un Jungkook a torso nudo. Con i
capelli bagnati. E solo un asciugamano intorno alla vita. Santo cielo.

Si gira e io immediatamente chiudo di
nuovo gli occhi, fingendo di dormire
ancora. Sento i suoi passi avvicinarsi al letto, il mio cuore che inizia a battere forte.

I suoi passi si fanno sempre più vicini,
finché non sento la sua presenza
proprio accanto a me. Sento le sue
mani afferrare il bordo del letto, e
posso dire che si è chinato.

La sua faccia è proprio accanto alla
mia. Riesco a sentire i suoi respiri dolci avvicinarsi sempre di più finché...

"Sai, sei davvero pessima a fingere di
dormire."

Apro lentamente gli occhi, le mie
guance arrossiscono.

"Buongiorno principessa."

Un sorriso prende il sopravvento sul
mio viso mentre mi giro dall'altra
parte. "Stai zitto."

Mi prende per la spalla e mi scuote
dolcemente. "Alzati tesoro. Abbiamo
una lunga giornata davanti a noi."

"Non mi alzerò finché non indosserai
dei pantaloni. Oh e inoltre, non
chiamarmi mai più tesoro, per favore."

"Indosso già i boxer, non vedrai nulla." Lo sento sbuffare. "A meno che tu non lo voglia."

"Oh mio Dio, stai zitto." Getto via le
coperte e mi alzo, lanciandogli
un'occhiataccia. "Pervertito." mormoro, andando in bagno. Vado
sotto la doccia, il vapore appanna gli
specchi.

Canticchio tra me e me, l'acqua calda
che colpisce ogni centimetro della mia
pelle. Guardo il tatuaggio, ammirando
i petali. E a pensarci bene, potrebbe
piacermi l'aspetto delle sue iniziali.

Aggiungono un tocco speciale.

Chiudo l'acqua e sporgo la testa fuori
dalla tenda della doccia, esaminando
l'area in cerca del mio asciugamano.
Esco dalla doccia e mi avvolgo
l'asciugamano intorno al corpo,
strofinando una mano sullo specchio
appannato. Canticchio tra me e me
mentre mi asciugo i capelli, solo
perché l'asciugacapelli è molto più
forte della mia voce.

Non canticchierei mai, tanto meno
canterei, di fronte a Jungkook.È
troppo imbarazzante.

Spengo l'asciugacapelli e mi rivolgo ai
miei vestiti. I miei vestiti. Oh no.

Impreco sottovoce, frugo tra gli
asciugamani e mi guardo intorno nel
bagno per vedere se riesco a trovarli.
Senza fortuna.

"Oh Dio, perché. " Mi passo frustrata le dita tra i capelli, sospirando.

Cosa devo fare? Non posso chiedergli
di portarmi i miei vestiti, sarebbe
strano.

Ma onestamente, quale altra opzione
ho?

"Okay, Haru. Chiedigli solo di
portarteli, non è un grosso problema,"
sussurro a me stessa.

Mi schiarisco la gola, "Uhm, Jungkook?"

Aspetto che risponda, ma non dice
niente. Proprio mentre apro la bocca
per gridare di nuovo il suo nome, lui
risponde. "Si?" Oh Dio, è proprio
accanto alla porta. Controllo per
assicurarmi che sia bloccato, per ogni
evenienza.

"Ehm ho... dimenticato i miei vestiti
fuori. Potresti prendermeli?"

Lo sento ridere. "Sì, certo. Dove sono?"

Mi mordo il labbro, cercando di
ricordare. "Hmm...credo di aver
lasciato i miei vestiti sul tavolo vicino
alla finestra."

"Umm...sì ci sono. Un secondo."

Apro la porta in modo che possa
entrare. "Va bene aspetta finché non ti
dico che puoi entrare..."

Senza preavviso apre la porta.










Buonasera!
Come state?

Anche questo capitolo breve ma più divertente🙃

Spero vi sia piaciuto.

Al prossimo capitolo 💜

Hellishly Angelic || jjk || traduzione italiana Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora