An angel's smile is what you sell / You promise me heaven, then put me through hell
Il tovagliolo scivolò dalle mani di Claudia e planò leggero a terra, come una colomba abbattuta da un colpo al cuore. Qualcuno accorse a portargliene un altro, tuttavia lei non vedeva che l'uomo dall'altra parte del tavolo.
Un regalo? Possibile? Cosa, perché? Un blocco per gli appunti, una procedura, un anello, un segreto?
Brian prese qualcosa dalla tasca interna della giacca e la lanciò verso di lei. Claudia quasi saltò in piedi. Il regalo era più grande di un anello. Una scatola rettangolare dalla confezione sgargiante. Compresse di resveratrolo, con il marchio della Mida Farmaceutici.
Tracannò il vino senza sentirne il sapore. Davanti a lei Biondi sorrideva, la luce delle candele danzava tra le ombre del suo viso. «Mi è sembrato che fossi interessato.»
Il bicchiere sbatté sul tavolo con più forza del previsto. «Ehm, volevo soltanto controllare la bilancia, la resa del processo, quelle cose lì.»
«Naturalmente.»
«Te li avrei restituiti.»
«Naturalmente.»
Cambiò posizione. «Davvero.»
«Marco, è solo un regalo, non certo corruzione. Accettalo, e bevi un altro bicchiere.»
Come uno schiavo evocato dal padrone, il cameriere riapparve dalla penombra e riempì il calice di Claudia. Il vino vorticava rosso cupo contro le pareti di vetro, fresche bollicine apparvero a riflettere i raggi delle candele ed esplosero in un aroma fruttato come l'albero del paradiso.
Con quello facevano due bottiglie del supermercato, e di quello buono.
«Qualcosa non va?»
Brian sedeva molto meno composto di quanto faceva in ufficio. Estrasse dalle tasche cellulare e portafoglio e li sbatté sul tavolo con uno sbuffo sollevato, si sistemò la cintura slacciandola con noncuranza, quasi lo stringesse. Impossibile su quei fianchi stretti.
Claudia prese il calice e lo fece roteare lento tra le dita, senza bere. «Credevo fossi in fallimento. Sicuro che possiamo permetterci una cena qui?»
«Perché, non paghi tu?»
Il bicchiere le scivolò tra le dita, tre gocce di vino color sangue macchiarono la tovaglia. Pagare lei? Con cosa? Ah, sì, Marco aveva di solito la carta di credito della Gabi Group, poteva farne uso in trasferta, però i rimborsi comprendevano cene in locali lussuosi? Potevano costringerla a risarcire la somma?
Brian gli batté una pacca sul dorso della mano. «Sto scherzando! Voglio soltanto concedermi un lusso ancora prima di chiudere. Dio, sei anche più serioso della Merlani.»
Claudia si raddrizzò sulla seria.
«Un'ultima cena» continuò lui sollevando il proprio bicchiere. Le stava così vicino nell'intimità del locale che le sembrava di essere abbracciata dalla sua fragranza. Quel profumo, lo conosceva?
Biondi continuava a guardarla e parlare. «La mia ultima cena decente. Ho scelto di farla con te. Mi piace la tua compagnia. Stamattina credevo che avrei conosciuto il mio peggiore nemico e invece eccoci qui a brindare insieme. Sai, se fossi stato una donna a quest'ora non staremmo ancora qui.»
Trafitta dal batticuore Claudia bevve d'un fiato anche il secondo bicchiere.
Biondi la guardava come se volesse leggerle nell'anima. «Se fossi stato una donna, però, non ti avrebbero incaricato di un'ispezione alla Mida. Adesso mi fai la cortesia di goderti il vino e non tracannarlo come un ubriaco?»
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Canzone Per Due
RomanceTi sei mai chiesta come tuo marito passi la giornata? Ti sei mai chiesto come tua moglie trascorra le ore? Claudia e Marco no, non c'è tempo tra ufficio, bollette, figli, scomparse l'intimità, le risate e le canzoni. In comune moglie e marito hanno...