7 | 𝑴𝒐𝒕𝒊𝒗𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒊

171 18 3
                                    

"Fammi diventare un soldato".

Gli attimi che susseguirono quelle parole furono interminabili. Hailey riuscì a percepire ogni minima emozione nelle smorfie di Jiho mentre l'uomo sperava solo di aver sentito male. La rossa stava in piedi davanti a lui, tremava ma era seria, non era mai stata tanto convinta di qualcosa, lei che per tutta la vita aveva avuto paure e dubbi, per una volta non ne aveva.

Jiho accennò un sorrisetto nervoso, che ad Hailey fece paura.

"Tu stai scherzando".

"Sono seria" rispose immediatamente Hailey. Jiho si mise dritto, staccandosi dalla scrivania sulla quale era appoggiato, dando le spalle alla ragazza e avvicinandosi alla tenda bianca della finestra. Hailey vedeva solo la sua sagoma nera controluce e percepì chiaramente il pesante sospiro che fece, esasperato.

"Mi sembra ovvio dirti che è fuori discussione".

"Perchè?" la giovane mormorò.

"Perchè?!" esclamò Jiho girandosi con occhi sbarrati su di lei "Questa è la cosa più assurda che io abbia mai sentito in vita mia! Tu non hai la minima idea di cosa ci sia dietro!".

"Posso imparare...".

Dalle labbra di Jiho scappò una risatina "Questa settimana ti ha dato alla testa! Non capisci...i cadetti cominciano ad allenarsi da bambini...fanno anni ed anni di allenamenti! Hongjoong, San e tutti gli altri...loro hanno versato sangue e sudore per anni, spezzandosi ossa e rischiando la vita. Hanno una resistenza fisica che gli atleti olimpionici si sognano! Tu non sai di cosa stai parlando!".

"Non sto dicendo di voler arrivare al livello di Hongjoong e gli altri, io-" Hailey si fermò, intimidita dallo sguardo severo di Jiho "io chiedo solo un'opportunità per rendermi utile".

"Sei impazzita..." Jiho disse trai denti "Tutto questo per cosa? Per rimanere qui? Non ne vale la pena...".

Hailey guardava Jiho con così tanta determinazione che per qualche secondo la convinzione dell'uomo vacillò.

"Te l'avrei chiesto in ogni caso...anche se non mi avessi detto che non posso rimanere" disse lei con sguardo deciso "Non ho nulla da perdere".

Lui scosse nuovamente la testa e si avviò alla porta per allontanarsi dalla giovane. Abbassò la maniglia con un gesto veloce e uscì nel corridoio.

"Aspetta!" la giovane si precipitò dietro di lui "Ascoltami, Wooyoung mi ha fatta tirare con l'arco, sono brava!".

"Hailey smettila, la mia pazienza ha un limite" rispose lui camminando a passi pesanti lungo il corridoio.

"Wooyoung mi ha spiegato il ruolo di un arciere, penso di potercela fare!" la giovane disperata faceva fatica a stare dietro all'uomo ma non si voleva dare per vinta "Posso rendermi utile, so che posso farlo!".

Jiho si fermò in mezzo al corridoio e la giovane quasi andò a sbattere contro la sua schiena. Ci furono secondi di silenzio tombale, poi l'uomo si girò, guardandola. Hailey si ammutolì, diventando piccola sotto il suo sguardo. La verità era che Jiho non sapeva cosa fare o cosa dire. Era talmente sconvolto dalle parole della nipote che non riusciva più a ragionare. Sapeva perfettamente che i genitori di Hailey non avrebbero mai voluto una cosa del genere ma la ragazza era grande e la determinazione nei suoi occhi lucidi fecero cedere Jiho, in preda a una bufera di emozioni e domande. Non voleva essere odiato, non anche da lei.

Si sarebbe arresa presto. Questo pensava Jiho mentre guardava la giovane minuta ed apparentemente fragile. Con questo pensiero e con la speranza che Hailey si sarebbe presto resa conto della situazione in cui si stava mettendo, l'uomo sospirò arreso.

𝐷𝐸𝑀𝑂𝑁𝑆 | AteezDove le storie prendono vita. Scoprilo ora