28 | 𝑴𝒐𝒏𝒕𝒆𝒄𝒄𝒉𝒊 𝒆 𝑪𝒂𝒑𝒖𝒍𝒆𝒕𝒊

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Un tubino di velluto verde scuro che la fasciava perfettamente, tacchi neri che rendevano i suoi movimenti un po' incerti e lunghi capelli rossi che le ricadevano sulla schiena. Yunho scrutava Hailey da lontano, seduto su uno dei divani, nascondendosi dietro ad un bicchiere di champagne mentre la rossa chiacchierava e sorrideva gentilmente agli invitati che riempivano la sala, illuminata lievemente da luci calde e soffuse.

Nel momento in cui si era reso conto che suo padre non si era presentato, aveva tirato un sospiro di sollievo e tutta la sua attenzione l'aveva spostata su di lei. Per quanto si sforzasse di evitarla, il suo sguardo ricadeva sempre sul suo viso e sul suo corpo, messo in risalto molto più del solito dall'elegante vestito prestatole da Jade, che però lasciava poco all'immaginazione. La trovava più bella ogni giorno di più e cecava di scacciare la sua immagine dalla mente in continuazione ma dopo aver provato cosa significava stare con lei e stingerla tra le sue braccia, ne era diventato dipendente.

"Cominci a diventare inquietante" gli diede una gomitata Hongjoong, seduto accanto a lui. Yunho distolse lo sguardo da Hailey cercando, ormai troppo tardi, di tornare nella conversazione dalla quale si era estraniato minuti prima. Jade ridacchiò.

"Insomma, questa storia è ridicola!" continuò il capitano "Vi piacete da star male!".

"Abbassa la voce" Yunho si portò un dito alle labbra guardandosi attorno paranoico e preoccupato che qualcuno potesse sentire la loro conversazione. Ma lo schiamazzo nella sala era alto e la musica risuonava piacevole ma alta.

"Ne abbiamo già parlato" bisbigliò lui nonostante non ce ne fosse il bisogno "Non possiamo e basta, dobbiamo pensare al lavoro...". Tornò a sedersi composto e bevve un ennesimo sorso di champagne, che sicuramente non scarseggiava quella sera.

"E poi cosa ti fa pensare che io lo voglia così tanto...?" chiese lui orgoglioso mentre beveva ancora, cominciando ad annebbiare un po' la sua mente. Hongjoong soffocò una risata.

"Non so, la stai praticamente consumando con lo sguardo da mezz'ora" fece Jade sporgendosi in avanti per guardare meglio Yunho oltre la figura del suo ragazzo.

A quel punto nessuno più disse nulla e Yunho si alzò per cercare qualcuno con cui parlare e distrarsi, lasciando i due a ridacchiare sul divano.

Hailey stava parlando con Wooyoung in un angolo della stanza affollata quando Hanji gli si avvicinò sventolando una mano: "Ah eccoti qua!" fece la donna con il suo solito grande sorriso euforico e la coda castana più in ordine del solito.

"Hanji" esclamò la rossa.

"Dopo la festa...o anche domani mattina, verresti nel mio ufficio all'ultimo piano? Devo darti delle cose".

"C-certo" rispose lei un po' sorpresa "Di cosa si tratta?".

"Mi sono ricordata di avere alcune cose di tua madre, cose che teneva qua alla villa nella stanza di tuo padre...ho pensato che ti avrebbe fatto piacere averle, insomma se non tu...chi?".

"Wow" fece la giovane un po' presa alla sprovvista "Certo, certo che le vorrei avere!" rispose con un sorriso.

Yunho non sapeva di cosa stessero parlando le due, guardandole da lontano, ma nel vedere quel grande e spontaneo sorriso il cuore gli prese a battere un po' più veloce. Scosse la testa cercando di non pensarci più e tornò a parlare con gli ospiti.

"Conoscevi bene i miei genitori?" chiese Hailey rendendosi conto di non averlo mai chiesto a lei. La donna sorrise.

"Ero nella stessa squadra di Jiho e tuo padre...ero il vice capitano della squadra in effetti" spiegò "Quindi conoscevo benissimo tuo padre, era il mio migliore amico...e tua madre era una ragazza meravigliosa. Tu le somigli molto".

𝐷𝐸𝑀𝑂𝑁𝑆 | AteezDove le storie prendono vita. Scoprilo ora