3 | 𝑵𝒐𝒏 𝒔𝒆𝒊 𝒂 𝒄𝒂𝒔𝒂 𝒕𝒖𝒂

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Lee Jiho era felice di affermare che la sua squadra di soldati fosse la migliore che si era vista nella Corea del Sud in anni. Cinque ragazzi preparati, coraggiosi e carismatici abitavano la villa della squadra 1 nei boschi fuori Seoul, la base più importante del paese. L'accademia di soldati di Seoul vantava talenti incredibili ma solo i primi sei classificati alla fine del corso avevano il privilegio di vivere nella più rinomata delle sedi.

Esatto, i primi sei.

Come in ogni cosa, come in ogni gloriosa situazione, prima o poi si cade. E per la squadra 1 di Seoul la caduta fu particolarmente rovinosa, una sera estiva buia e afosa di un anno prima, quando un loro caro compagno perse la vita contro un demone di classe nove. Erano cose che succedevano di continuo ai soldati ma per Jiho fu la prima volta che vide uno dei suoi ragazzi non farcela. Aveva visto tante atrocità in gioventù e aveva perso tante persone ma vedere uno dei ragazzi, che con tanto amore aveva formato e cresciuto, tornare alla villa senza vita, non era una cosa a cui era preparato. Quella perdita segnò non solo Jiho, ma anche tutta la squadra e gli assistenti che abitavano la villa. Da quel giorno la luce di una stanza nella maestosa dimora rimase sempre spenta, si svuotò un armadietto nella sala allenamenti e a tavola si tolse un posto. Delle volte la signora Jiyeon, per abitudine, apparecchiava ancora il posto di Minho, per poi rendersi conto e togliere velocemente le posate senza farsi vedere da nessuno. Il suo nome non veniva pronunciato e raramente si toccava l'argomento, tutti profondamente feriti, chiedendosi se avessero sbagliato qualcosa, immaginandosi come sarebbe potuta andare se le loro azioni fossero state diverse. Hongjoong tendeva sempre a prendersi le colpe di tutto e anche quella volta non si risparmiò, chiudendosi in se stesso e trattandosi come un assassino per mesi. Se avessi agito diversamente? si chiedeva. Se avessi scelto un'altra stratgia?

Hongjoong era il capo delle spedizioni e la persona più affidabile e lucida durante le operazioni, ma alla fine di ogni missione era sempre il primo a darsi le colpe e prendersi tutte le responsabilità anche quando era evidente che non fosse colpa sua. Erano senza dubbio una squadra molto varia in caratteri ed abilità ma avevano una chimica che non si trovava spesso in un gruppo del genere, quasi come se riuscissero a leggersi nel pensiero. Erano veloci, preparati ed efficenti ma questo non voleva dire che non potessero svagarsi un po' anche loro qualche volta.

"Passa la bottiglia San" esclamò Wooyoung strappando dalle mani il vino al moro "Che cosa ci hai chiamati a fare se poi te la bevi tutta tu?".

"Ehi, attento!" ribattè San cercando di non sporcarsi di vino rosso la giacca mentre la bottiglia lasciava le sue labbra. Un po' di vino caddè sul pavimento del tetto, creando una piccola pozza color magenta.

"Fate attenzione a non sporcare idioti, non lasciamo tracce" li avvertì Hongjoong mentre, seduto contro la parete di un grosso comignolo, si stringeva a Jade mentre lei ridacchiava.

"Sta per piovere" constatò San guardando il cielo coperto e buio "Non rimarranno tracce".

"Questa è già la terza volta in una settimana che rubiamo dalle scorte di Jiho" disse Yunho duramente mentre gli veniva passata la bottiglia "Se ne accorgerà prima o poi".

"A proprosito di Jiho" eslamò San sprofondando ancora di più in una delle sedie da giardino che avevano portato sul tetto "Prima l'ho intravisto nel suo studio che fumava. Sembrava strano".

"Anche io l'ho visto turbato oggi davanti a quella ragazza" constatò Jade sistemandosi meglio tra le braccia di Hongjoong per ripararsi dal freddo della sera "Gli tremavano le mani, non lo avevo mai visto così". Tutti stettero in silenzio senza sapere cosa dire; perfino San, che di solito non rimaneva mai senza qualche battuta o indelicato commento.

"In ogni caso" mormorò Hongjoong dopo aver mandato giù un piccolo sorso di vino "Cerco di mettermi nei panni di quella ragazza. Deve essere incredibilmente traumatico vivere una cosa del genere all'improvviso".

𝐷𝐸𝑀𝑂𝑁𝑆 | AteezDove le storie prendono vita. Scoprilo ora