Capitolo 19

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Scendo dalla macchina appena parcheggia davanti all'asilo e corro dentro l'edificio
"Buongiorno, sono la madre di Noah. Dov'è mio figlio?"
chiedo alla bidella all'entrata.
"Ora lo faccio portare" avvisa per poi chiamare qualcuno.

"Devo chiederle chi è lei, signore" chiede la bidella
"Sono il padre di Noah, non naturale ma lo adotterò"
risponde fiero James e sorrido pensando che ci possa essere un futuro bello per tutti e tre.

"Mamma" sento Noah chiamarmi e mi giro nella sua direzione, mi abbraccia forte.
"Le dovrei parlare" mi informa la maestra.
Lascio Noah con James e seguo la maestra.

"Abbiamo saputo dell'accaduto e ci dispiace molto, non permetterò più a vostro figlio di essere preso da uno sconosciuto" dichiara dispiaciuta
"Il problema è che ho visto lo stesso uomo aggirarsi da queste parti e quando c'è ricreazione in giardino, questo signore si mette a guardare la classe di Noah. Ho paura che potrebbe riaccadere di nuovo" mi informa.

"Grazie mille per avermelo detto, ora se non è un problema vorrei portare Noah a casa, dove so che quell'uomo non possa recare problemi" mi alzo e dopo aver salutato la maestra ritorno dai miei ragazzi.

"Andiamo a casa?" chiedo sorridendo.
"Sii, ho già preso tutto" midice indicando la cartella.
Sistemo Noah sul seggiolino e chiudo la portiera.

"Tutto bene?" mi chiede James venendo dalla mia parte.
"Carl non se ne andrà mai" dico esausta della situazione.
"Ci penserò io tranquilla, ora andiamo a casa" mi bacia senza curarsi del fatto che ci sia Noah a guardarci, saliamo in macchina e ci dirigiamo verso casa sua.

Noah guarda la TV mentre fa merenda mentre io penso a come risolvere questo problema di Carl.
"Sei pensierosa, ti ho detto che ci penso io, tranquilla."
mi tranquillizza dandomi un bacio sul collo, "Vuoi andare in camera da soli?" mi chiede continuando la distesa di baci

"C'è Noah sveglio" mugugni e lui va in sala per poi tornare dicendo "Si è addormentato", mi prende in braccio e senza fare rumore mi porta in camera.

"Ti voglio tantissimo, ma andremo piano, promesso" mi bacia la mia pancia nuda e scende lentamente slacciando il bottone dei miei jeans

"Hai le mutande verdi smeraldo, come il mio colore preferito preferito, l'hai fatto apposta?" chiede ridendo "Non pensavo che saremmo arrivati a questo punto" confesso mentre mi copro la faccia per l'imbarazzo.

Mi leva le mani dalla faccia e le mette sul suo viso "Voglio guardarti" sussurra e mi bacia nell'interno coscia
"Sei bellissima" sale sempre di più verso le mie parti intime.

Mi toglie lentamente le mutande e la sfiora con le dita "Sei già bagnata" dice con il suo sorrisetto.
Sento le sue dita e la sua lingua muoversi all'unisono dentro di me e vorrei che non si fermasse mai.

Il piacere continua ad aumentare, finche non sento le mie gambe tremare dal piacere e mi lascio andare all'orgasmo puro.

Mi guarda contento e si lecca le dita in segno di vittoria
"Sai di buono" mi bacia e ci sdraiamo assieme a coccolarci.

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