Capitolo 9

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"Mamma, mamma svegliati" Noah inizia a scuotermi e sento una risata in sottofondo.
Mi sveglio di soprassalto
"Buongiorno principessa" il sorriso di James mi accoglie subito e lo abbraccio forte
"Piano piano, sono pieno di lividi. Mi sei mancata" mi stringe a se e vengo rinchiusa tra il suo profumo, "Anche tu mi sei mancato".

La dottoressa ha appena finito di fare gli ultimi accertamenti e noi ritorniamo nella stanza.

"Ti devo far vedere il mio disegno" Noah corre verso il suo zaino per prenderlo e si siede sul letto vicino a James.

Guardo il disegno ed è lo stesso che mi ha fatto vedere tempo fa della casa che vorrebbe, ma ora c'è anche James nel disegno.

"È bellissimo piccolo, diventerà realtà, okay?" gli sorride e Noah felicissimo annuisce continuamente e tutti assieme ridiamo per le facce buffe di Noah.

Veniamo interrotti da qualcuno che bussa alla porta, mi giro per vedere chi è ma non riesco a capire dove l'ho già visto.

Ha i capelli neri scompigliati e gli occhi neri che fanno contrasto con la sua pelle chiarissima.
"Fratellino che ci fai qui?" James lo abbraccia contento di vederlo
"Ho saputo cos'è successo e sono corso subito qui appena ho potuto" a quanto pare sono fratelli e ora capisco a chi assomiglia, sono così simili se non fosse che James è più abbronzato.

"Piacere sono il fratello di James, Erik" mi porge la mano
"Io sono Ellis e lui mio figlio Noah. Siamo amici di tuo fratello" gli sorrido stringendo la sua mano e poi si abbassa all'altezza di Noah per dargli la mano.

"Ho sentito parlare bene di te" rivela Erik guardandomi accuratamente
"Sono contenta di averti conosciuto, vi lasciamo il vostro spazio e torniamo a casa" dico prendendo lo zaino di Noah. Li salutiamo entrambi e usciamo dall'ospedale.

Appena arriviamo a casa faccio il bagno a Noah e mentre poi lui guarda la tv vado anch'io a farmi la doccia calda per rilassarmi e ripenso a tutto quello che è successo da quando ho incontrato James.

Finisco la doccia e sento il suono del campanello "Noah vado io rimani lì" mi metto una maglia larga al volo e delle mutandine, non aspetto nessuno a quest'ora e mi chiedo chi sia.

Apro la porta e trovo un biglietto a terra, mi guardo intorno ma non c'è nessuno, richiudo la porta a chiave e leggo il biglietto che ha una frase scritta che mi fa venire i brividi.

"Ti ho già avvisato una volta, sta lontana da James Hills. Ultimo avviso"

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