insomnia of love

Capitolo 8

É passata una settimana, ogni pomeriggio vado a trovare James in ospedale insieme a Noah, senza di lui crollerei ogni volta che lo vedo. 

Mi sono presa due settimane di fiere al bar in cui lavoro al mattino, mentre nel locale serale non mi fanno andare finché non starò meglio mentalmente. 

Non si è ancora svegliato dal coma e il medico ha detto che questi giorni sono fatali e che si spera si riesca a svegliare. 

"Mamma andiamo da James oggi? Gli voglio far vedere un disegno che ho fatto per lui" mi chiede quando entra in cucina dove io sto preparando la colazione.

"Certo piccolino, posso vederlo?" chiedo incuriosita, ma mi fa segno di no con la testa
"É un segreto, prima James poi lo vedrai anche te" mette il disegno nello zaino e ci mettiamo a tavola parlando del più e del meno. 

"Quando si sveglierà voglio guardare i film e giocare assieme a lui" mi dice tristemente mentre mi aiuta a sparecchiare
"Manca poco vedrai e poi starà sempre qua con noi, va bene?" gli chiedo per farlo tornare felice e infatti inizia a muovere la testa facendo cenno di si e mi sorride.

Arriviamo in ospedale e una volta che siamo al piano giusto Noah corre verso la stanza di James e io lo seguo.

Appoggio le mie cose sulla sedia e poi mi giro verso il letto e lo guardo cercando di non piangere, ha tutta la faccia piena di lividi e una cicatrice leggera sulle labbra, nonostante sia in coma non ha perso il suo charm.

Da quando l'ho incontrato ho sempre pensato che fosse una persona buona e non riesco a capire come sia possibile che gli sia successo tutto questo.

Mi scendono delle lacrime fuori controllo e mi accoccolo vicino a lui mentre dall'altra parte c'è Noah che dorme.

Non ha mai smesso di parlare con James, nonostante non gli risponda, però non gli ha fatto vedere il disegno.
"Appena ti svegli c'è una sorpresa per te" queste sono le parole del mio bimbo prima di addormentarsi.

Con le lacrime agli occhi cado anch'io tra le braccia di Morfeo.