Capitolo 28

352 12 2
                                    

Se n'è andato.
Questo mi ha detto Erik appena siamo tornati a casa, il mio cuore si è come fermato per un istante che per me è durato un eternità.

"Perché?" chiedo spaesata.
"Non vuole metterti in altri problemi"
"E quindi? Sono stata picchiata e violentata varie volte, l'unica cosa di cui ho bisogno è che mi stia accanto" urlo piangendo spaventando Erik.

"Mi dispiace Ellis, ha scelto così e non potrò fargli cambiare idea. L'ha fatto per te"
"Non è vero, mi ha abbandonato perché è un codardo. Scappa dai problemi e basta"  prendo la lampada sui comodino e la lancio a terra.

Le mie ginocchia crollano e mi ritrovo a terra con le mani sulla faccia coperta di lacrime, Erik prova ad avvicinarsi ma indietreggio per allontanarlo da me.

"Ellis veramente mi dispiace"
"Va via, riportami mio figlio e poi me ne andrò lontano da voi e i vostri problemi"
Fa come gli dico e mi lascia sola con il caos nella testa.

Pensavo di uscire da quella stanza infernale e potermi ritrovare fra le braccia di James, ma ha preferito andarsene lasciandomi con nuovi demoni da affrontare da sola.

E come sempre devo affidarmi solo sulle mie forze.

Pulisco i cocchi di vetro da terra, vorrei evitare che Noah si facesse male quando lo rivedrò dopo tanto tempo.

Mi manca il mio bambino, però almeno sono sicura che lui era al sicuro tutto il tempo.

Vado nella stanza di James e prendo le valigie, inizio a mettere all’interno in disordine i miei vestiti e anche quelli di Noah.

Mi guardo attorno e tutto mi ricorda lui, vorrei sparire come ha fatto lui con me.
Com'è possibile che fino a prima mi promette di starmi accanto e mi bacia dimostrandomi i suoi sentimenti per poi svanire.
Non ha avuto nemmeno il coraggio di dirmelo in faccia, ma l'ha dovuto fare suo fratello.

Se sai di non poterti tenere affianco una persona non la fai innamorare per poi abbandonarla.

Questo vorrei urlargli addosso, ma non potrò mai farlo e la rabbia dentro di me non fa altro che aumentare.
Distruggo tutto quello che trovo nella sua stanza, ho il battito a mille.

Vorrei averlo davanti a me per picchiarlo e urlargli addosso, anche se so che non gli farei neanche un po di male e che probabilmente se fosse davanti a me finirei tra le sue enormi braccia.

Odio tutto quello che ha fatto con me, tutte le nostre passeggiate, tutte le carezze, tutti i gesti romantici. Odio saper particolari di lui che nessuno sa e odio tutti i nostri baci.

Lo odio e odio tutti i nostri momenti che abbiamo vissuto assieme, ma nonostante tutto l'odio che io provi nei suoi confronti lo amo.

Lo amo nonostante quello che ho dovuto subire, tra le minacce, le aggressioni e gli abusi.

Il mio amore per lui va oltre a tutte queste cose.

Eppure lui se n'è andato.

insomnia of loveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora